Organizzazione condivisa per i tre Comuni della Val Noce, che propongono un'itinerante "Notte tricolore" mercoledì 16, dalle 18. Si parte al Museo del gusto di Frossasco (ore 18) con il laboratorio per bambini "Disegna la tua Italia" cui farà seguito, alle 18,30 al Museo dell'emigrazione, la proiezione del filmato "Mostra padri fondatori" presentato dalla senatrice Mirella Giaj. Alle 20,30 sarà allestita una postazione per il trucco tricolore. A seguire, alzabandiera con inno nazionale suonato dalla Filarmonica pinerolese.
Nel Museo storico dell’Arma della Cavalleria a Pinerolo c’è un quadro come tanti all’apparenza che nasconde però un piccolo segreto. Vi è rappresentato un assalto: tre ufficiali piemontesi si lanciano contro 400 soldati austriaci per salvare un piccolo gruppo di soldati dei Savoia come loro. L’impresa sembra impossibile ma i tre ne escono vincitori. È la battaglia di Governolo, nell’aprile del 1848 e uno dei tre coraggiosi ufficiali è Edoardo Brunetta, luogotenente del Genova Cavalleria e dal 1859 capitano del Nizza di Pinerolo. (approfondimenti nell'edizione in edicola)
1839 esce Il Politecnico di Cattaneo
Il milanese Carlo Cattaneo nei suoi scritti e nella rivista di «studj applicati» Il Politecnico propone un'altra via per unificare l'Italia: il federalismo che conserva la sovranità dei principi allora regnanti, consolida e ammoderna la società esistente eliminandone le contraddizioni più vistose e punta al progresso tecnico scientifico. Cattaneo è contrario al mazzinianesimo che considera astratto e romantico. Mal sopportò nel 1859 all'annessione della Lombardia al Regno di Sardegna dopo la Seconda guerra d'Indipendenza.
Con l'organizzazione dell'associazione culturale "La Tabarin-a" e la collaborazione del Comune e di tutte le associazioni bibianesi, i festeggiamenti per i 150 anni dell'Unità d'Italia occuperanno ben sei giorni.
Pragelato ribadisce le differenze culturali e territoriali della montagna innalzando una bandiera occitana. Ci saranno dunque due momenti distinti alle 9 l’alzabandiera tricolore davanti al monumento dei Caduti a cura del Gruppo alpini Assietta di Pragelato e alle 10 l’alzabandiera occitano davanti al municipio. «L’Italia è piena di differenze culturali e noi siamo una di quelle.
Quella di Clemente Corte, eroe risorgimentale vigonese, e della moglie inglese Elisabetta Wisson Baker sembra una storia da romanzo ottocentesco. Dove lui si batte per ideali altisonanti come quelli della Patria, dell'indipendenza e della libertà. E lei lo segue con slancio, incurante dei pericoli.
PINEROLO - La società di Mutuo soccorso (la numero uno, perché sorse, anticipandole tutte, nel 1848), può ben dirlo "Noi c'eravamo" presentando la mostra e l'incontro del 9 aprile che, in via Marro 8, all'auditorium Baralis, la racconta presenza forte in quella riscossa esaltante chiamata Risorgimento.
Era nato a Rivalta il 2 settembre 1787 e morì fucilato dalla Polizia del re Carlo Alberto a Genova il 15 giugno 1833. Francesco Millio era stato un soldato di professione prima con Napoleone, poi con Carlo Alberto. Era mazziniano, iscritto alla "Giovine Italia". Fu arrestato con altri sei affiliati e incarcerato a Genova ma non svelò i nomi dei compagni. (approfondimenti nell'edizione in edicola)
Airasca: brindisi
Giovedì 17 ritrovo in piazza Castello alle 10,30. Alle 11 alzabandiera ed esecuzione Inno nazionale. A seguire verrà offerto un brindisi tricolore presso il bar "La Marghera".
Bagnolo: mostra sui 150 anni
La presenza della massoneria nel processo dell’unificazione italiana è tra i fattori che aiutano a capire il senso profondo della nascita del Regno d’Italia nel marzo 1861.
Nel Regno di Sardegna e poi nel Piemonte dopo l’Unità la massoneria ha avuto quattro stagioni fondamentali.