Venerdì 16 alle 18 nel Museo storico della cavalleria di viale Giolitti 5, a Pinerolo, in occasione delle celebrazioni per i 150 anni dell'Unità d'Italia, il generale Alberico Lo Faso di Serradifalco terrà la conferenza "La Cavalleria sardo-piemontese nella Seconda guerra di Indipendenza". Seguirà un aperitivo. Per chi arriva da Torino il Museo segnala la possibilità di usare il treno (la stazione si trova a 150 metri dal museo): corsa da Porta Nuova ore 15,50 e 16,50, ritorno da Pinerolo ore 19,20 o 19,56.

Proseguono le iniziative per i 150 anni dell'Unità d'Italia, dopo la felice (e affollata) inaugurazione della mostra dedicata al generale Brignone avvenuta a Bricherasio lo scorso sabato (nel salone polivalente, visitabile fino al 15 maggio; orari: fer. 10-12 e 16-18; fest. 9-12 e 16-19).
Mercoledì 4 alle 21 al polivalente, conferenza del dott. Paolo Carera su "Il medico cerusico nel Risorgimento"; a seguire dott. Giuseppe Canepa su "Lo sviluppo della tecnologia delle armi nel Risorgimento", a cura del gruppo storico Reggimento "La Reine".

È stata al centro dell'annuale manifestazione "Pro loco donna" - organizzata dal Comitato provinciale Unpli di Torino e dalla segreteria regionale Unpli al castello di Moncalieri, ai 150 anni dell'Unità d'Italia - la pubblicazione "Il contributo delle donne al processo di costruzione dell'Italia unita", che raccoglie venti ricerche di altrettante presidenti di Pro loco piemontesi. Spiccano anche due pinerolesi, Marisa Rostagno di Prarostino (studio su "Giuditta Bellerio Sidoli - La donna di Mazzini") e Rita Porta di Piossasco ("Virginia Oldoini Verasis, la contessa di Castiglione").

Edizione 13 del 30/03/2011

Le iniziative

Dora Bognandi e Mario Cignoni
"Scelte di fede e di libertà. Profili di evangelici nell'Italia unita"
ed. Claudiana (euro 15)

Una raccolta di profili di italiani di tutte le condizioni sociali, culturali e lavorative che dagli anni del Risorgimento al Novecento si convertirono alla fede evangelica.
Gli eventi del Risorgimento e l’Unità conseguita nel 1861 consentirono la libera circolazione della Bibbia e l’estensione di una certa libertà religiosa in tutta la penisola, rendendo giuridicamente possibile anche in Italia una scelta di fede libera e personale.