Una nota sul sito internet ufficiale del ministero, giustizia.it , conferma da qualche minuto quanto ha anticipato oggi pomeriggio all'ecodelchisone.it il sindaco di Pinerolo Eugenio Buttiero: con un decreto emanato oggi stesso la ministra Anna Maria Cancellieri ha autorizzato la proroga di due anni dell'attività di otto sedi di Tribunali soppresse (tra cui Pinerolo) per garantire lo smaltimento dei procedimenti civili ordinari e delle controversie in materia di lavoro, di previdenza e assistenza obbligatoria pendenti alla data del 13 settembre 2013.Continua a leggere
Storia davvero sconcertante, quella della Riforma della geografia giudiziaria che il 12 settembre porterà alla soppressione di 31 tribunali sparsi in Italia, più 220 sedi distaccate. La Ministra Cancellieri non ha sentito ragioni: la Riforma s'ha da fare. E si farà. Non importa se, in alcuni casi, è un palese atto di ingiustizia, che oltretutto non porterà neppure significativi risparmi. Non importa neppure se il Parlamento, a più riprese e anche in modo trasversale, si è espresso contro, nè che i cittadini abbiano fatto piovere decine di migliaia di firme contrarie. La Riforma a giorni entrerà in vigore.Continua a leggere
Si è appena concluso, in Senato, un durissimo intervento dei capigruppo delle commissioni giustizia contro il Ministro della Giustizia Anna Maria Cancellieri. «Non si permetta di far uscire alcun provvedimento in contrasto con gli impegni assunti in Senato»: Lumia (pdl) e Caliendo (pd) hanno così ricordato alla Guardasigilli che il 7 agosto il Governo aveva accolto un ordine del giorno che chiedeva di emanare entro il 12 settembre un decreto correttivo sui tribunali. Un atto importantissimo cui a fine agosto si era aggiunta un'istanza, firmata da parlamentari di tutte le forze politiche (Bindi, Cesa, Gasparri e Barbanti i primi quattro) e inviata al primo ministro Letta e alla Cancellieri, che ribadiva la necessità di escludere dall'elenco dei tribunali da sopprimere le sedi di Pinerolo, Bassano, Chiavari, Lucera, Rossano e Tolmezzo. Insomma, nonostante le chiare volontà del Parlamento, il Ministro pare non volerne tenere conto.Continua a leggere