Le iniziative
Notte tricolore
Sarà la Mole antonelliana a segnare l’inizio il 16 marzo la Notte tricolore di Torino. La serata partirà con l’accensione intorno al Monumento dell’anello progettato dagli architetti Italo Lupi, Ico Migliore e Mara Servetto.
Alle 21 il via in piazza Vittorio alla grande kermesse che vedrà protagonisti cantanti del calibro di Roberto Vecchioni, Davide van de Sfroos, Syria e Irene Fornaciari.
Momenti musicali, teatrali e coreografici si susseguiranno sul palco fino allo scoccare della mezzanotte quando, con un grande spettacolo pirotecnico, la città augurerà buon compleanno all’Italia.
L’evento sarà seguito in diretta dalla Rai da Bruno Vespa e Pippo Baudo.
Dal tardo pomeriggio piazze e vie storiche del centro diventeranno il palcoscenico delle province del Piemonte: piazza S. Carlo della Provincia di Torino; piazza Castello (Novara e Cuneo), piazza Carlo Alberto (Asti), via Lagrange (Vercelli), piazza Palazzo di città (Alessandria), piazza Cnl e via Roma (Biella) e piazza Carignano (Verbania).
Saranno proposti spettacoli, intrattenimenti e degustazioni tipiche di ciascun territorio. Musei, teatri, gallerie e le più importanti realtà culturali torinesi saranno aperte per tutta la notte con ingresso gratuito.
Sette Luci d’artista saranno riaccese per sottolineare il senso di festa.
Palazzo Carignano
Il nuovo percorso museale sarà inaugurato da una mostra dedicata a Stefano Maria Legnani detto il Legnanino (1661-1713), l’autore di quasi tutte le decorazioni a fresco di Palazzo Carignano. Dopo oltre mezzo secolo, saranno accessibili al pubblico gli Appartamenti barocchi, la parte certamente più spettacolare del palazzo, progettato nella seconda metà del Seicento dal Guarini e considerato uno dei capolavori del Barocco europeo. Info: www.palazzocarignano.it.
Palazzo Madama
È stata ricostruita la grande aula del primo Senato italiano. Un’occasione unica per rivivere in un luogo simbolico uno dei momenti storici più significativi del Risorgimento. Palazzo Madama festeggia il 150º anniversario dell’Unità d’Italia con la ricostruzione della grande aula del Senato che, a partire dal 1848, ospitò al piano nobile di Palazzo Madama il Senato Subalpino e poi, tra il 1861 e il 1864, il primo Senato del Regno d’Italia. Info: 011 443.3501.�
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Paola Molino