Edizione 25 del 20/06/2012

L'orologio

Che noioso ticchettio / nell’orologio quieto.
I ragazzi / sbirciano in alto / e un ricatto,
dalle labbra della maestra / parte.
I bambini / ritirano le penne,
Tre lancette / su uno sfondo bianco.
Finalmente / la campanella suona.
L’orologio / le quattro e trenta segna.

Edizione 25 del 20/06/2012

Fiore

Un fiore in primavera / sbocciò rosa in un prato.
Profumato e colorato / e un poco sfumato.
Assomigliava ad una perla / posata su una collana, / brillante e delicata / in una terra incantata.

Edizione 25 del 20/06/2012

Caro nonno

Caro nonno, ti scrivo questa lettera perché, anche se non ci siamo mai conosciuti, io ti penso sempre e mi manchi ogni giorno che passa. Mamma e Riccardo mi hanno sempre parlato molto bene di te.

Edizione 24 del 13/06/2012

Quando torna

Quando torna la primavera / il mio cuore è un prato / di colori nuovi; / il mio sorriso è il sole gioioso / di una giorno appena svegliato. / Quando torna la primavera / i miei occhi sono instancabili rondinelle / che cercano un nuovo nido; / il mio respiro è l'aria tiepida / che mi sfiora.
Quando torna la primavera / le mie giornate sono un cielo / limpido e sereno / ed io corro incontro / all'abbraccio felice della natura / che riprende vita.

Io sono un bambino / volo nell'immaginazione. / Mi muovo lentamente, leggero, / pensando a come può essere volare / ma io sto già volando.
Mi sento sconosciuto a me stesso / però felice e allegro. / Vorrei volare fino ai miei pensieri più oscuri / e a quelli più gioiosi.
Andrei dappertutto: ovunque i miei pensieri mi portino.

Se io fossi un albero / sentirei gli uccelli cantare, / se io fossi l'aria / giocherei con le foglie secche / facendole volare; / se io fossi la musica / farei una bella canzone d'ascoltare, / se io fossi la sabbia del mare / non brucerei al pomeriggio, / ma sarei a temperatura ambiente.
Ma visto che non sono nessuna di queste / rimango una persona / e tratto bene la Terra.

Edizione 24 del 13/06/2012

Amica musica

Penetrante nell'anima, compagna di emozioni e portatrice di fantasia, è proprio lei, considerata un linguaggio universale: la musica. Quando ero piccola già ascoltavo vari generi di musica senza comprendere come potesse essere fondamentale il suo ruolo nella mia vita. Adoro suonare il pianoforte e quando suono mi piace pensare che con le mie canzoni io possa cancellare la tristezza e la cattiveria che c'è nel mondo. Mi incanto pensando a un futuro dove potrò far sognare le persone solo premendo i tasti del mio strumento.

Edizione 24 del 13/06/2012

Cara classe

Cara classe, tutto questo sta per finire… Ma il nostro legame non cambierà, perché siamo come una grande famiglia, tutti uniti. Ne abbiamo passate tante: litigate, complotti, risate, con i nostri prof. che sono come genitori per noi; certo a volte odiamo il fatto che ci riempiano di compiti, mentre noi vorremmo uscire. Ma dobbiamo capire che lo fanno per il nostro futuro. Siamo appena tornati dall'ultima gita insieme, nelle Marche: non so a voi, ma a me è piaciuta moltissimo: la casa di Leopardi, la chiesa di Loreto, le grotte di Frasassi… è stata una bella esperienza. Vi voglio bene…

Edizione 24 del 13/06/2012

All'amicizia

Cara signora amicizia,
lei è solo un sentimento; ma ho pensato che può essere una persona, così le scrivo per farle capire cosa sarebbe la vita senza di lei. Una vita senza amicizia è solitudine, noia e tristezza; una vita senza amicizia è negatività, paura e sfiducia; una vita senza amicizia è una vita cupa.
Signora amicizia, senza di lei non esisterebbe il divertimento e la compagnia. Vorrei concludere ringraziandola per le mie amiche. Grazie amicizia.

Un vento d'inverno soffiava a Natale; / un vento, un vento leggero / e freddo che gironzolava per la città.
Laggiù una luce accesa, / con un bambino che piangeva: / non aveva nessun regalo!
Il vento dispiaciuto soffiò e soffiò, / finché entrò in una bottega: / rubò un giocattolo di soppiatto / e lo portò a quel bambino.
Era un caldo orsacchiotto / che cantava una dolce ninna-nanna.