Canticchiando per la scuola / ho scoperto una notiziona, / sono tutti molto entusiasti / però questo non so se basti. / C'è la gita di fine anno / per i ragazzi del quinto anno, / andranno allegri cantando / con il treno fischiettando. / Ma le sorprese non finiranno / anche per i bimbi del terzo anno / che come ogni anno / andranno in gita dopo Capodanno. / A giugno tutti diranno: / «Che bello quest'anno!».
Una domenica mattina siamo andati al canile e ci hanno dato un cane non di razza che si chiamava Duca. Ci tirava molto, siamo andati a fare una passeggiata nei campi. Duca era un cane di un anno e mezzo ed era molto coccolone.
Quel giorno mi è piaciuto molto!
Una viola è alta pochi centimetri / ma un papavero le fa da papà. / Entrambi splendono / con il sole che brilla sui petali.
A febbraio sono andata a vedere la partita di ice sledge hockey con la scuola, Estonia contro Italia (3º torneo internazionale Città di Torino). Ero contentissima! Ho subito provato molta stima verso questi atleti perché, pur essendo disabili, non avevano problemi a muoversi sul ghiaccio. La cosa che ammiro di più è che non hanno timore di mostrare la loro diversità, la accettano e basta. Nel fare questo, mi hanno insegnato che con la forza di volontà si può quasi sempre raggiungere i nostri obiettivi.
La partita è stata bella: 7 a 1 per l'Italia! Abbiamo vinto!
La scuola è finita / e le valigie prendono vita / per le vacanze al mare / dove si può giocare e nuotare.
Le vacanze si sa finiscono in fretta / e si ritorna alla propria casetta / calda e piccoletta.
Sulla spiaggia si gioca a palla e a racchette / e più siamo, più ci si diverte.
Le vacanze sono finite / e a casa torniamo / dal nostro cane e gatto che tanto ci amano.�
Vignetta di Sara Comba (1ªG media, Abbadia Alpina).
E guardai fra gli alberi. Una macchia rossa danzava tra i cespugli. Con infinita grazia ed eleganza si muoveva sulle esili e delicate zampette. Ogni tanto si voltava, forse per ammirare il bosco mattiniero di cristallo. Si muoveva altezzosamente sul tappeto rosso di foglie. Gli occhi come perle scrutavano attentamente il mondo fatato per lasciarsi cullare da un sogno infantile. L'orizzonte ghiacciato congelava lo sguardo. La regina rossa era lì davanti a me (…).
Il mostro ciccione / è molto golosone. / È affamato come un cucciolone; / un giorno, seguendo il suo nasone, / finì con la testa dentro un bidone!
Lidia, Marinella, Daniela ed io siamo andate dalla parrucchiera. Lidia si è fatta fare i frisé e io non mi ero ancora decisa, ma poi il parrucchiere mi ha detto: «Potresti farti un dread». Allora io ho esclamato «Sì, sì». Così me lo fecero. Era piccolo piccolo, e la parrucchiera ci mise degli anellini d'oro!
Se fossi… istrice / difenderei con i miei / aculei me stessa / ed i miei amici / da chi del male ci vuol far! / Se fossi… giraffa / aiuterei chi, poveretto / basso basso di statura / non riesce a raggiungere / le alte cime del ciliegio / per coglierne i frutti. / Se fossi… farfalla / volando qua e là / nell'azzurro ciel / rapidamente / consegnerei la posta! / Se fossi… elefantessa / farei una fresca / rilassante doccia / con la mia lunga proboscide / a tutti i bambini poveri / che non hanno acqua a sufficienza!