NONE - Si terrà domani, giovedì 30, l'incontro tra l'assessore provinciale alla Viabilità Alberto Avetta e gli esponenti della Giunta comunale sulle problematiche di via Aldo Moro. La domanda a cui tutti attendono una risposta è: quando sarà smobilitato il cantiere della Smat? Cioè, quando saranno conclusi i lavori della condotta che porterà, in estrema sintesi, a Torino l'acqua di Scalenghe? «Ad agosto avevamo inviato una lettera ufficiale a Smat - spiega l'assessore all'Urbanistica Patrizia Giarrusso - dove chiedevamo quando sarebbero terminate le opere inerenti.
VINOVO – La Giunta comunale ha richiesto al segretario generale Giovanni Pesce e al responsabile dell’area tecnico-manutentiva Luigi Miniace alcuni chiarimenti sul contratto di concessione del castello Della Rovere alla St. John International University.
Un contratto firmato a fine 2007 dopo il bando di gara per l’assegnazione, valevole 45 anni e che potenzialmente può rappresentare un importante volano di sviluppo per l’economia locale se il progetto decollerà e gli studenti arriveranno con regolarità. (approfondimenti nell'edizione in edicola)
OSASCO - Aveva cercato la libertà fuggendo tra i campi: dopo una settimana l'hanno trovato, gli hanno sparato una fiala per addormentarlo, ma da quel sonno non si è più svegliato.
RIVALTA - Doveva essere un’assemblea pubblica, quella organizzata mercoledì scorso dal Comitato rivaltese “No Tav”. Ma si è poi trasformata in un presidio e in un’occupazione simbolica dell’ingresso e dell’atrio del municipio. Un centinaio di attivisti contrari alla realizzazione della nuova linea ferroviaria Torino-Lione ha infatti “circondato” l’entrata del palazzo comunale con nastro bianco e rosso e con cartelli che esprimevano il disagio dei membri del Comitato a seguito di ciò che accade in val di Susa.
NONE - Le famiglie che chiedono aiuto alla Caritas locale sono aumentate in funzione della nascita e del progredire dell'imperante crisi economica: nel giro di un paio d'anni sono raddoppiate, passando da venti a una quarantina. Questi i dati allarmanti della Caritas locale, che distribuisce una o due volte al mese borse alimentari ai cittadini più poveri.
NICHELINO - Nel 1995 la Viberti di Nichelino aveva 700 dipendenti. Da un anno ne conta 104. Di questi lavorano in dieci a turno. Gli altri sono in cassa integrazione. Nel frattempo ha cambiato gruppo industriale e fa parte della Cir (Compagnia italiana rimorchi) e i veicoli non sono più prodotti in via Matteotti ma a Tocco di Casauria, lungo la via Tiburtina in provincia di Pescara. Lo spopolamento progressivo della Viberti è uno dei casi più clamorosi di deindustrializzazione nella cintura di Torino. I rimorchi dovevano giungere da Tocco da rifinire, però arrivano già finiti.
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