L'annuncio nell'assemblea sindacale di giovedì scorso: la firma per la cessione dell’area Viberti sembra essere vicina.
La volontà di acquistare da parte di una cordata porterebbe ad una bonifica per insediare nuove attività commerciali. In caso di accordo, l'ampia superficie sarebbe suddivisa tra diverse aziende, tra le quali spicca l’Ikea.
Ma che cosa ne sarà della fabbrica di rimorchi e dei suoi 104 operai? Le opinioni dei sindacati, in merito, divergono.

NICHELINO - Si concretizza l'ipotesi dell'arrivo dell'Ikea nell'area dello stabilimento della Viberti a Nichelino dove gli operai che lavorano sono una decina e gli altri 100 sono in cassa integrazione dal dicembre scorso. Fanno gola i probabili 250 posti di lavoro, anche se l'esperienza insegna che all'Ikea di Collegno erano stati assunti pochissimi giovani del posto e a tempo determinato. L'area Viberti non è agricola ed è vicina allo svincolo della Tangenziale dove non c'è ancora pedaggio. (approfondimenti nell'edizione in edicola)

ORBASSANO - Autotrasportatore di professione, A.C., 30enne di via Trento aveva l’hobby di trasformare armi giocattolo con tanto di tappo rosso in vere pistole e fucili, pronti all’uso. I Carabinieri di via Montegrappa hanno fatto irruzione nel suo monolocale-laboratorio di via Trento, trasformato in attrezzatissima officina: trapano a colonna, saldatrice e tutto il nécessaire di un’armeria artigianale e riprodurre canne in acciaio perfettamente limate e in grado di sparare proiettili veri. O realizzare automatismi funzionanti in armi che fino a ieri erano solo giocattoli.

NONE - "L'insostenibile leggerezza del cibo degli dei": parafrasando il titolo di un celebre romanzo di Kundera, si può condensare la filosofia che permea la quattordicesima edizione di "None al cioccolato". Un evento che sposa felicemente sapori golosi, forme artistiche, capacità imprenditoriali e conoscenza.

CARDÈ - Una storia ancora tutta da chiarire, con tanti elementi che stentano a trovare il proprio posto, per creare un quadro probatorio attendibile. A questo dovranno pensare gli inquirenti, coordinati dalla pm Chiara Maina.
Intanto il giudice Gianni Reynaud ha deciso che Severino Maino attenda il processo da uomo libero. Giovedì 29, al termine dell'udienza di convalida, ha infatti ordinato l'immediata scarcerazione del 48enne residente a Cardè, detenuto a Saluzzo con la pesante accusa di detenzione di sostanze stupefacenti a fini di spaccio.

Edizione 38 del 05/10/2011

Ok al nuovo Piano regolatore

MACELLO - La riadozione del progetto definitivo del nuovo Piano regolatore, rivisto, corretto e ridimensionato, è stato il punto più significativo del Consiglio comunale di martedì 27.