Qualche tempo fa una lettera di Leonello Arnoldi di Torre Pellice sollevò in me non poca curiosità, trattando d’un personaggio interessante che non conoscevo. Il soggetto si chiamava Silvio Bonansea. Per Arnoldi nacque nel 1869, ancora vivente nel 1946, data dell’ultima lettera inviata alla sua famiglia. Ecco come lo descrive: «Medico, biologo, eugenista. Emigrò in Centro America. Fece parte del Governo messicano. Durante una delle frequenti rivoluzioni che travagliarono tale Paese fu condannato alla fucilazione, per la sua compromissione col potere costituito.
Un fine settimana alla scoperta dell’antico Egitto, quello dei primi esploratori che la mostra della Fondazione Cosso "Viaggio in Egitto. L’Ottocento riscopre la terra dei faraoni" propone nel percorso di visita al castello di Miradolo, a S. Secondo di Pinerolo.
Il rivaltese Giulio Pedrani, dopo gli studi sugli ex voto della cappella di S. Vittore pubblicati in un volume del 2007, ha deciso di occuparsi di ciò che è stato l’ospedaletto di Rivalta intitolato alla contessa Bianca della Valle.
Il libro, dal titolo "Contessa Bianca della Valle - Casa di riposo", racconta - attraverso testimonianze e documenti - la storia dell’istituzione a partire dalla sua fondazione fino ai giorni nostri.
PINEROLO - Tappa pinerolese con un nome d'eccezione per la rassegna di musica e arti visive "Jazz Visions", curata dal Cenacolo studi "Michele Ginotta" e diretta da Luigi Martinale. Sabato 22, alle 21,15, al teatro Sociale di piazza Vittorio Veneto 21, salirà sul palco il grande musicista Tullio De Piscopo. Il concerto chiude in bellezza l'intero cartellone che nei mesi scorsi ha riscosso un ottimo successo di pubblico.
«Abbiamo mantenuto una promessa con i nostri lettori. Dopo le due felici edizioni di "Capolavori '800-900" realizzate nel 2006 e nel 2009 in occasione dei cento anni del settimanale e dei vent'anni del mensile, ecco la terza edizione della mostra dedicata al patrimonio artistico privato del Pinerolese» dice il direttore de "L'Eco", Pier Giovanni Trossero.
Il cavallo progettato da Leonardo Da Vinci su commissione della famiglia Sforza (e mai realizzato) sta nascendo a Pinerolo. La ditta Antiqua Restauri di S. Secondo è l'artefice di un'opera a dir poco imponente, che verrà esposta nell'ambito della mostra su Leonardo in programma a Venaria Reale dal 18 novembre al 31 gennaio.
Le dimensioni del cavallo sono notevoli: dieci metri d'altezza, praticamente una casa su tre piani. L'opera è realizzata in legno di salice curvato a mano, che due restauratori decoreranno facendolo sembrare ferro arrugginito.
Sotto la polvere c’è ben altro, tra passato e futuro. L’archivio di una comunità è più vivo e palpitante di quanto appaia al primo impatto. Faldoni, carte e documenti raccontano chi siamo e da dove veniamo, ma occorre poterli consultare.
In tempi di grandi difficoltà economiche come questi, però, è facile pensare che sia superfluo investire lì le risorse e che si possano lasciare quei luoghi tranquillamente al loro destino, fatto di polvere e di oblio.
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