Ancora un Primo Maggio amaro per il Pinerolese, lo afferma il vescovo di Pinerolo su queste pagine, lo confermano i recenti dati sulla disoccupazione e sul ricorso agli ammortizzatori (10.000 lavoratori coinvolti), che sono tali da non permettere di guardare con ottimismo al futuro. Sono inoltre moltissime le situazioni di crisi che preoccupano centinaia di famiglie, su tutte si erge a simbolo il caso dello stabilimento della New Co.Cot di Perosa, oltre cento dipendenti, che tra pochi mesi potrebbe essere chiuso ponendo fine a un'agonia che dura da anni.
Diamo pur atto della buona volontà dell'on. Merlo e di Bertone, assessore provinciale e sindaco di Cavour, per indire gli "Stati generali", ma questa volta mi pare che stiano peccando di presunzione e pressapochismo.
Anche nel Pinerolese, a partire dallo scorso 24 aprile, è in atto la raccolta firme a sostegno del referendum contro la cosiddetta privatizzazione dell'acqua. «In poche ore, davanti al municipio di Pinerolo sono state raccolte le prime 300 firme; il nostro obiettivo è arrivare almeno a mille, dando appuntamento ai pinerolesi davanti ai nostri banchetti ogni sabato mattina, fino al 17 luglio» afferma Paolo Bertolotti esponente del Comitato acqua pubblica di Pinerolo ([email protected]).
La Regione Piemonte, decisione della passata Giunta di centrosinistra della presidente Bresso, ha assegnato al Parco del Po cuneese la gestione dei terreni dell'abbazia di Staffarda nel Comune di Revello e dintorni, già di proprietà dell'ex-Ordine mauriziano, ora Fondazione Mauriziano. Si tratta di 6.230.033 mq, pari a circa 1.650 "giornate piemontesi", che la Regione aveva acquistato nel settembre del 2009 per circa 18 milioni di euro. L'operazione della Bresso aveva come obiettivo principale quello di evitare la dispersione e la frammentazione degli immobili.
Nuova udienza interlocutoria, quella di martedì 27 terminata intorno alle 13,30 davanti al giudice fallimentare Melania Cafiero. Anche in questa occasione non è stata pronunciata alcuna parola definitiva e quindi la palla ora passa al Collegio: la dott.ssa Cafiero (giudice relatore) sarà affiancata da altri due colleghi. A breve si riuniranno ed entro la prossima settimana sarà decisa la sorte della ditta Streglio di None.
Undici milioni di euro per la sistemazione del Pellice; almeno altrettanti per l'asta del Chisone. Cifre importanti, quelle legate alla sicurezza dei nostri fiumi. Sono state evidenziate in Consiglio provinciale, in risposta a due interrogazioni presentate dalla Lega Nord (primo firmatario, Giovanni Corda).
Una forte emozione e la consapevolezza di condividere qualcosa di molto grande. Sono queste le impressioni a caldo dei tre pinerolesi che hanno cantato nel coro che ha accolto il Papa a Torino: Cristina Rossetto, Flavio Vittone e Carlotta Gasca (di Lusernetta, Bibiana e Campiglione). «Per me è stato il primo incontro con il Santo Padre - racconta emozionata Cristina -. Domenica abbiamo voluto trasmettere a Benedetto XVI tutta la nostra vicinanza in questo momento difficile per la Chiesa».
L'assessore William Casoni, di fatto padre della delibera (Dgr n. 4-6) del 26 aprile che ha momentaneamente sospeso il rilascio di nuove autorizzazioni per grandi strutture di vendita, è uomo di lunga esperienza politica: già nel 1998 fu chiamato dal compagno di partito, l'allora presidente Enzo Ghigo, a ricoprire il ruolo di assessore ai Trasporti, e poi sempre riconfermato ad ogni tornata elettorale. All'assessore Casoni abbiamo posto alcuni interrogativi circa la delibera da poco approvata.
Le suore di clausura del monastero della Visitazione di Pinerolo ci raccontano due aneddoti che legano l'ostensione della Sindone ai fondatori del loro Ordine, S. Francesco di Sales e Madre Giovanna di Chantal.
Le parole particolarmente incisive del Papa, sui problemi sociali della città, della richiesta ai giovani di giocare la propria vita su valori forti, sulla nuova lettura fatta della Sindone come "Icona del sabato santo" e la finale visita al Cottolengo hanno reso il viaggio papale a Torino un evento di straordinaria importanza. «Va dato atto - commenta il vescovo di Pinerolo, mons.
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