L'assessore Casoni: «Rilancerò i centri storici»

L'assessore William Casoni, di fatto padre della delibera (Dgr n. 4-6) del 26 aprile che ha momentaneamente sospeso il rilascio di nuove autorizzazioni per grandi strutture di vendita, è uomo di lunga esperienza politica: già nel 1998 fu chiamato dal compagno di partito, l'allora presidente Enzo Ghigo, a ricoprire il ruolo di assessore ai Trasporti, e poi sempre riconfermato ad ogni tornata elettorale. All'assessore Casoni abbiamo posto alcuni interrogativi circa la delibera da poco approvata.

Non crede che la crisi del piccolo commercio sia dovuta più ad una sua mancanza di creatività e innovazione che non alla presenza dei centri commerciali?

«Se da un lato è importante procedere sulla linea di una concreta modernizzazione dell'offerta del piccolo commercio, è però altrettanto vero che, se dovessero nascere nuovi centri commerciali oltre a quanto già esistente, a pagarne le conseguenze sarebbero soprattutto i piccoli commercianti e i mercati rionali.

Ritengo quindi fondamentale difendere e valorizzare tutte le professionalità esistenti e operare per un loro miglioramento qualitativo, più che non stravolgere il tessuto sociale del territorio».

Non basta bloccare nuove aperture per rilanciare i centri commerciali "naturali", quali dunque le successive mosse per risollevare il settore?

Sofia D'Agostino

(continua)

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