Vinovo: la commemorazione dell'eccidio a Garino

Vinovo: la commemorazione dell'eccidio a Garino
Martedì 30 Aprile 2024 - 11:44

La presenza di alcune classi dell'Istituto Comprensivo, insieme a tante associazioni, ha assicurato una presenza di rilievo per la cerimonia di ricordo dell'eccidio di Garino, avvenuto il 30 aprile del 1945 in cui morirono 16 persone fra cui 13 partigiani della lusernese Brigata Garibaldi in uscita da Torino. La frazione non esisteva ancora, solo cascine sparse, fu il luogo dove un attacco da parte dei repubblichini in coda ai tedeschi in ritirata, causò a guerra ormai finita una delle ultime stragi del periodo di guerra. Un episodio non inquadrabile come un'azione militare ma soltanto come un atto di vendetta, e l'efferatezza delle modalità con sevizie sui corpi e persone ferite uccise con il calcio dei fucili, aiuta a comprendere la vigliaccheria repubblichina della colonna Bassani ormai consapevole della sconfitta.

Oltre alle autorità, hanno parlato molti alunni, con citazioni importanti sui valori della Libertà come bene unico ed incommensurabile. Presenti un figlio e una nipote di due delle vittime, che hanno testimoniato la loro determinazione nel voler esser presenti per ricordare, emozionati, ai giovani il valore del sacrificio compiuto per il bene di tutte le generazioni frequenti. Un eccidio senza spiegazioni, e una poesia sull'episodio letta da un familiare di una delle vittime, si conclude con "perchè'? perchè? perchè?", parole significative di una strage ancor più sensza senso di tante altre.

C.T.
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Paola Molino