Acqua frizzante introvabile: la crisi è confermata
Supermercati senza acqua frizzante, bar a corto di bollicine. A un mese dall’allarme lanciato dalle fonti Sant’Anna di Vinadio, la crisi dell’anidride carbonica è ormai sotto gli occhi di tutti. Nella maggior parte dei supermercati del Pinerolese (ma la crisi è estesa a tutta Italia) la risposta degli operatori è la stessa: «Ci sono problemi con la catena di approvvigionamento». Tradottto: l’acqua frizzante non viene spedita. Sopravvivono, ma non ovunque, piccole forniture di bottigliette da mezzo litro. E nei bar la situazione non è migliore: «Per adesso è così, non sappiamo quando torneremo ad averla».
A mancare è l’anidride carbonica, un gas che si trova naturalmente in atmosfera e che viene prodotto dalla respirazione di esseri umani e animali. Dopo essere stata trattata, l’anidride carbonica diventa la componente essenziale dell’acqua frizzante, ma ha anche una molteplicità di usi alimentari, dalla refrigerazione alla conservazione di alcuni alimenti deperibili. Esistono due tipi di produttori: chi la “estrae” dal terreno e chi la ricava come sottoprodotto di altri cicli, ad esempio nella produzione di biogas o fertilizzanti.
Nel primo caso il costo dell’energia incide notevolmente sul prezzo finale. A marzo la multinazionale Yara, un grande produttore di anidride carbonica, aveva annunciato lo stop del proprio stabilimento di Ferrara a causa dei rincari non più sostenibili. Quello di Ferrara è un sito di produzione di fertilizzanti azotati, attività altamente energivora, che ha come sottoprodotto del ciclo produttivo l’anidride carbonica. La vende poi a diversi fornitori, fra cui Nippon Gases, che a loro volta riforniscono gli utilizzatori finali, fra cui i produttori di acque minerali.
Un mese fa l’amministratore delegato delle Fonti Alta Valle Po, Gualtiero Rivoira, si era detto ottimista su una soluzione rapida del problema. Così non è, e l’Acqua Eva, al pari di tutte le altre, al momento non si trova nella maggior parte dei supermercati locali.
Foto Bussolino
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Paola Molino