Peculato: assolto il poliziotto già condannato per stalking
Assolto. È questa la decisione del giudice Irene Gallesio per Massimiliano Conte, 33 anni, agente della Polstrada di Torino, attualmente sospeso dal servizio. La sentenza - emessa pochi minuti fa - ha ribaltato di fatto la richiesta del pm Mauro Crupi che aveva invocato una pena finale di 22 mesi. Il poliziotto era accusato di peculato, per i documenti di dubbia provenienza trovati nella primavera 2017 nella sua abitazione di S. Secondo.
Con l'udienza appena conclusa è stata dunque aggiunta una nuova pagina ad una vicenda che da due anni e mezzo alimenta le cronache giudiziarie non solo pinerolesi. Una storia che diventò di pubblico dominio nel marzo 2017, quando davanti ad alcune scuole del Pinerolese comparvero manifestini che infamavano pesantemente il titolare dell'Infinito Café di S.Secondo. Era l'ultimo atto di una serie incredibile di atti persecutori ai danni del barista, della sua famiglia e del locale di Via Val Pellice. L’indagine della Procura l'individuò come responsabile l’allora vicino di casa e di attività, Massimiliano Conte che venne arrestato, finì in carcere e lo scorso anno fu condannato a 2 anni e mezzo per stalking, diffamazione e danneggiamenti. Sentenza impugnata dal difensore, avv. Stefano La Notte, e su cui a fine mese è attesa la pronuncia della Corte d'Appello. Nella foto, il Tribunale di Torino.
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Paola Molino