Cosa fare quando si incontra un animale ferito

Cosa fare quando si incontra un animale ferito
Giovedì 4 Luglio 2024 - 17:43

Capita, talvolta purtroppo, di trovare un animale selvatico ferito lungo il nostro cammino. Che fare a questo punto? Dipende.

 

Se l’animale ferito è di piccole dimensioni ed è trattabile

Nel caso in cui abbiate rinvenuto un animale ferito di piccole dimensioni e abbastanza tranquillo, potete prenderlo voi stessi e caricarlo in auto, magari avvolgendolo in una coperta. La cosa migliore è porlo in una scatola di cartone: per farlo stare tranquillo meglio coprire l’apertura con un panno o con le ante della scatola (purchè passi abbondante aria) così da non spaventarlo ulteriormente. Una volta raccolto, occorre portarlo il più in fretta possibile al Centro Animali Non Convenzionali - CANC, ospedale universitario che si trova a Grugliasco in largo Paolo Braccini 2, proprio dove ha sede l’Università di Scienze Veterinarie di Torino: qui lo accoglieranno e lo cureranno con grande competenza. La cura di questi animali è naturalmente gratuita per il cittadino che conferisce l’animale in quanto la fauna selvatica è considerata proprietà dello Stato.

 

Nel video l'intervista di Città metropolitana di Torino a Mitzy Mauthe Degerfeld, la responsabile del C.A.N.C. (Centro Animali Non Convenzionali).

 

 

È necessario non far passare troppe ore dal ritrovamento al ricovero anche perché in caso di cuccioli, questi devono nutrirsi molto spesso e con cibi adeguati.

Ai piccoli di uccellini non date mai mollica di pane e neanche solamente semi da mangiare potreste far loro molto male, se non ucciderli. Al Canc sanno come nutrirli, preparano pappe speciali ormai collaudate da anni. Ai cuccioli di capriolo, invece, si raccomanda di non dare assolutamente mai latte di mucca: è assolutamente indigesta per loro e gli provoca una pericolosissima gastro interite che spesso li porta alla morte.

 

 

Mitzy Mauthe Degerfeld, la responsabile del C.A.N.C. (Centro Animali Non Convenzionali).

 

In caso di animali di grosse dimensioni o aggressivi

Se l’animale che avete trovato ferito invece è di grandi dimensioni, come può essere un cervo, ma anche una marmotta, oppure aggressivo, l’unica cosa da fare è telefonare al numero 349 4163.385: rispondono i tecnici del Canc – Centro Animali non Convenzionali il quale, grazie al progetto “Salviamoli insieme” della Città Metropolitana di Torino, ha il compito di soccorrere e trasportare presso di sé la fauna selvatica rinvenuta in stato di difficoltà sul territorio della provincia di Torino. Grazie a questa convenzione sono circa 3.000 gli animali soccorsi ogni anno.

Il CANC , è un reparto dell’ospedale veterinario che cura anche animali domestici non comuni: uccelli (pappagalli, canarini, galline, anatre, ecc), mammiferi (conigli, furetti, cavie, minipig…), rettili (serpenti, iguane, tartarughe, camaleonti, ecc.), anfibi (raganelle, rospi, eccetera).

 

Se l’animale ferito è un cinghiale

Se ad essere ferito è invece un cinghiale, la prassi cambia: occorre chiamare l’ASL (ha sempre un veterinario reperibile) territorialmente competente. Saranno loro a gestire questo soccorso. È necessario chiamare l’Azienda Sanitaria in quanto l’infezione di Peste Suina Africana presente in Piemonte, impone di effettuare particolari analisi sull’animale per verificare se è stato contagiata da Peste oppure no. Si ricorda che la Peste Suina Africana non è contagiosa per l’essere umano ma solamente per il patrimonio zootecnico.

 

 

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Sofia D'Agostino
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