Bonus per maestri di sci e agenzie: la Regione Piemonte apre le domande
Maestri di sci alpino e snowboard, agenzie di viaggio, tour operator e servizi di prenotazione, da lunedì 29 marzo fino al 30 aprile 2021 potranno chiedere il bonus della Regione Piemonte per le attività della montagna danneggiate dalla mancata apertura delle stazioni sciistiche.
IL BONUS PER AGENZIE E MAESTRI DI SCI NEL DETTAGLIO
Le indicazioni per ottenere il Bonus saranno consultabili a partire dalle ore 9 di lunedì 29 marzo 2021 sul sito istituzionale della Regione Piemonte e su quello di «Finpiemonte».
• Per i maestri di sci alpino e di snowboard che hanno effettuato più di 300 ore nella stagione sciistica 2018-2019 o nella stagione 2019-2020 il risarcimento è di 2.000 euro; per chi ha effettuato da 150 a 300 ore nella stagione sciistica 2018-2019 o nella stagione 2019-2020 è di 1.000 euro; per chi ha effettuato meno di 150 ore nella stagione sciistica 2018-2019 o nella stagione 2019-2020, è di 200 euro. Per i nuovi maestri di sci e di sci nordico iscritti nell’elenco regionale dal 1° settembre 2020, è previsto un rimborso di 600 euro.
• Per le agenzie di viaggio, tour operator e servizi di prenotazione e attività connesse (con codici ATECO 79; 79.1; 79.11; 79.11.0; 79.11.00; 79.12; 79.12.0; 79.12.00; 79.9; 79.90; 79.90.1; 79.90.11; 79.90.19 aventi sede legale in Piemonte e attive al 30/12/2020) sono stati previsti 1.500 euro di sostegno una tantum.
«La Regione – hanno sottolineato il presidente della Regione, Alberto Cirio e l’assessore al Turismo, Vittoria Poggio - ha fatto il possibile mettendo a disposizione risorse economiche che rappresentano una boccata di ossigeno per gli operatori del settore e per i professionisti della montagna. Ci siamo assunti l’impegno di mantenere alta l’attenzione nei confronti di questo pilastro della nostra economia».
I FONDI GOVERNATIVI
L’assessore Fabrizio Ricca dopo l'incontro di ieri con il Ministro al Turismo, Massimo Garavaglia , conferma che «saranno le Regioni a gestire i fondi che il Governo destinerà al comparto, e questi fondi per la montagna saranno una quota importante del denaro impegnato per il supporto al Turismo. Il criterio di ripartizione, poi, si baserà sul numero di biglietti venduti dalle stazioni sciistiche nel 2019 ma il ministro si è detto disponibile ad aprire anche all’ipotesi che vengano presi in considerazione i numeri degli anni precedenti».
«Il Piemonte - aggiunge Cirio - porta la montagna nel dna stesso del proprio nome. È il settore principale della nostra economia turistica, su cui si basa il lavoro e la vita di decine di migliaia di famiglie».
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Paola Molino