Delitto di Barge: diffusa la foto del presunto assassino

Delitto di Barge: diffusa la foto del presunto assassino
Venerdì 1 Febbraio 2019 - 17:07

La Procura della Repubblica di Cuneo ha autorizzato la diffusione della foto di Daniele Ermanno Bianco, arrestato il 24 gennaio  poiché ritenuto l’autore dell’omicidio di Anna Piccato, avvenuto a Barge mercoledì 23, nei pressi dei giardini d’Annonay di via Giolitti.

Da ieri è trapelato che a carico di Bianco, nato nel '78 a Luserna S. Giovanni e residente a Barge, titolare di una ditta individuale che si occupa di piccoli lavori edilizi, ci sarebbero pesanti indizi. A confermare l’arresto, convalidato dal Gip, è stato ieri lo stesso Odelio Dodero, procuratore capo della Repubblica di Cuneo. L’uomo al momento si trova in carcere presso la Casa Circondariale di Cuneo. L’inchiesta, coordinata dal pm Alberto Braghin, ha permesso di risalire al 40enne grazie all’attività dei carabinieri della Compagnia di Saluzzo che hanno incrociato diversi elementi: testimonianze, eventuali tracce lasciate e la visione delle telecamere di videosorveglianza della zona. Fermato all’alba di giovedì 24 gennaio, l’uomo ha fornito agli investigatori una versione che non ha convinto. Una ricostruzione che, a detta dei carabinieri, sarebbe traballante. Il delitto potrebbe essere stato frutto di un gesto premeditato. Un’aggressione finita nel sangue probabilmente per questioni di denaro. La vittima conosceva il suo assassino. L’arma del delitto, probabilmente un martello, non è ancora stata trovata. Le indagini degli inquirenti non si sono comunque fermate. Lo sforzo investigativo è al momento in pieno svolgimento in ogni direzione ed in continuo sviluppo, con la finalità di chiarire tutte le circostanze legate all’omicidio.

 

«Le indagini sono aperte, ci sono accertamenti in corso: aspettiamo gli esiti»: in altri termini, un invito alla prudenza quello dell’avv. Davide Ambrassa, difensore di Bianco, raggiunto nel suo studio di Savigliano. «Il quadro indiziario a mio parere è contraddittorio. L’arma del delitto non è ancora stata trovata e manca un movente credibile. Bianco, nel corso dell’interrogatorio ha dettagliato i suoi spostamenti prima e dopo l’ora dell’omicidio e, tra l’altro, è stato visto pochi minuti dopo il fatto in un esercizio pubblico di Barge: era tranquillo e senza apparenti tracce, sugli abiti o sulla persona, che fossero riconducibili all’omicidio». In foto, Daniele Ermanno Bianco.

 

News aggiornata l'1-2-19 alle ore 17,43

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