Pinerolo, processo Costantino: il tributarista infedele condannato a 4 anni e 10 mesi di reclusione
Quattro anni e 10 mesi di reclusione: questa la pena stabilita questa mattina dalla giudice Odilia Meroni per Beniamino Costantino, noto tributarista e consulente del lavoro dei Pinerolo. Il pm Ciro Santoriello aveva chiesto poco di più: per l'esattezza 5 anni. Il ragioniere (ormai può vantare solo questo titolo) era chiamato a rispondere di appropriazione indebita, truffa aggravata ed evasione fiscale. Un punto quest'ultimo, per cui è stato assolto "perchè il fatto non sussite", come chiesto peraltro anche dalla Procura, perchè il titolare dello Studio di C.So Torino non era lui ma la collega Silvia Tonelli (anche lei imputata ed in attesa di sentenza, questa volta con rito abbreviato). Questa mattina Costantino è stato pure condannato a pagare una multa di 2.950 euro, a rifondere le spese processuali e, soprattutto, a versare centinaia di migliaia di euro ai tanti ex clienti che l'avevano denunciato e portato in giudizio. La giudice ha infatti riconosciuto a tutte le parti civili gli esatti importi richiesti dai rispettivi legali. Insomma, sentenza pesantissima arrivata al termine di un procedimento concluso dalla Meroni in tempi davvero rapidi (la prima udienza si era tenuta il 15 novembre scorso). «Andremo in Appello», si limita ad anticipare il difensore, avv. Simonetta Piras. Per Costantino, che in aula continua a non presentarsi, non è però finita: giovedì 21 giugno è attesa la sentenza relativa ad un altro procedimento a suo carico. Qui si parla di false fatture e imposte evase per oltre un milione di euro. Nella foto, il Tribunale di Torino.
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Paola Molino