A me piace tanto l'insalata fatta con pomodori e cipolle. Qualche volta la nonna mette anche uova e cetrioli. E la fa tutti i venerdì. Il piatto è buono, gustoso e nutriente; è soprattutto la cipolla che fa bene al cuore. Non fa ingrassare e ha il buon odore di olio. Con patate poi è ancora più buono.
Un altro terremoto c'è stato / e il Giappone ha devastato.
Da uno tsunami le case sono state travolte / e di vittime se ne sono contate molte.
Il disastro nucleare è stato sfiorato: / sarà meno peggio di quanto immaginato?
Comunque, materiale radiottivo è fuoriuscito / speriamo che al più presto sia tutto finito.
Su questo fatto dobbiamo riflettere / prima delle centrali in Italia voler mettere.
Amici oggi, amici domani, / amici oggi e in luoghi lontani.
Amici per sempre e nel nostro cuore / perché l'amicizia è la migliore.
Esser felici quando si è amici / è sempre bello, più dei litigi.
Credici sempre in ogni istante / e non dimenticare che è importante.
Viola nascosta, / nascosta nel sottobosco / vellutato di freddo.
Terra infinita / che sprigiona / allegria profumata.
Tra le note / di perle ghiacciate / tu spunti e / colori la brezza.
Tu, lì nascosta, / non vieni scoperta, / ma i tuoi colori / brillanti / produrranno / gemme preziose.
Lucia estrae una bottiglia dallo zaino: bevendola sente un formicolio in tutto il corpo mentre un uccellino, di nome Sonny, tutto piume dorate, le dice: «Con l'acqua bevuta il mago ti ha fatto un incantesimo e stai diventando una rana. Ti puoi salvare solo andando dal mago entro le 24 ore. Sappi che il mago si trova nel Mar Rosso». L'uccello fa salire Lucia, ormai diventata una rana, sulle sue piume e la porta sul Mar Rosso. Ella, tuffatasi, si trova al cospetto del mago che si stupisce che sia giunta sino a lui e, vedendola piangere, le dice: «Dimmi due desideri e li esaudirò».
Nell'anniversario dell'Unità d'Italia ti invito a prendere nota che il nostro Paese è ancora diviso in due parti, il Nord e il Sud. Il Mezzogiorno, che ti assillava già ai tuoi tempi, non è risolto: lo confermano i telegiornali; gli ospedali al Sud sono molto affollati e pericolosi per i pazienti, i rifiuti al Sud sono tanti e in mano alla camorra. Tutto ciò non è colpa dei meridionali ma di una situazione mai risolta. Al Nord bruciano la bandiera italiana, non vogliono l'Inno di Mameli ma il "Va' pensiero".
Prendi un pezzo di carta qualunque, una volta usato per prendere appunti di storia, e libera la tua fantasia. Racconta a quel foglio le tue paure, confessagli i tuoi sogni. Condividi con lui le tue emozioni, le tue critiche. Parlagli di te, del vero te, di quello che provi, della tua rabbia interiore, dei tuoi rimorsi, di quel che hai perso. Consideralo il tuo unico miglior amico. Stai tranquillo ché lui non svelerà nulla di tutto ciò: fra qualche giorno sarà disperso tra le montagne di libri che affollano l'armadio.
Zero versi, / zero parole.
Zero idee, / zero emozioni
Un pensiero… / nulla…
Venerdì 18 marzo Torino celebra i 150 anni dell'Unità italiana. I festeggiamenti tricolori si protrarranno fino a novembre. Concerti e mostre evidenzieranno la storia, l'arte, il gusto e la moda degli Italiani assieme alla considerazione che le differenti situazioni geografiche e culturali non hanno impedito di costruire, in una lenta trasformazione l'identità italiana. Sarà messo in evidenza che hanno favorito l'aggregazione, la scuola, l'industria, i grandi partiti e i mezzi di comunicazione di massa.
Sergio Coalova è venuto a parlarci dei campi di concentramento. Ci ha raccontato com'era la vita e le sensazioni ed emozioni da lui provate. A me, nel sentire raccontare certi fatti, è venuta la pelle d'oca. È stata una testimonianza molto utile perché ha ampliato le mie conoscenze. In molti momenti ho provato rabbia, in altri mi pareva di essere là, perché il luogo era descritto in modo da poterselo immaginare. Ad ogni modo, qualunque cosa accada, non dimenticherò né negherò mai ciò che è successo.