L'anoressia è una malattia / non si può curare con le medicine / ma solo con la volontà.
Bisogna mangiare / e il corpo apprezzare.
È difficile da superare / è un ostacolo difficile da saltare.
Lo devi per forza affrontare / ce la devi fare.
Non lasciarlo andare / sennò il tuo corpo lo vedrai male.
Anche se ti vedi bella, magra così / sei brutta come una padella.
Cerca di guardare cosa sei / e non pensare: "Questo è il corpo che vorrei".
Dalla finestra vedo la neve / che cade lieve lieve.
Tutti i bambini fanno i pupazzi / che li rendono felici da pazzi.
Nell'inverno c'è il Natale / davvero davvero speciale.
Questa festa rende il mio cuore / colmo d'amore.
Latte caldo e regalini / per tutti i bambini.
Spacchettate spacchettate / ci sarà cosa vi aspettate?
Prali è un paesello di montagna, dove ci sono tante cose: gli impianti sciistici, i campi da tennis, calcio, basket e bocce. Qui c'è uno dei primi impianti di sci aperti in tutto il Piemonte: ci sono tante borgate e anche un campeggio. Ci sono tanti negozi: un alimentari, uno che vende vestiti, la cartolaia, la calzoleria, il panettiere, un negozio che vende un po' di tutto e una discoteca. Ci sono anche degli alberghi e un vecchio museo.
Un sussurro, un alito di vento / ed eccolo qui / apparire davanti ai miei occhi.
Il mio più grande desiderio / è qui / lo sognerò / ma non lo dimenticherò / perché sogna e spera / forse lo realizzerò.
Mesta e sconsolata la speranza, / dalla cupa landa granitica / del fremito agir dell'uomo, / offuscato dalla cupidigia, / per ampi universi ancora / si dilegua; e l'immenso, / e la tetra armonia del giorno, / e l'inutile e terso mondo / punge nel più profondo.
Ma ecco che lampo soffuso / dal più buio angolo della notte, / riflette le pozze dell'anime / umane disperse: e sovvien / il dinamismo della rinnovata / ed indomata audacia…
Al manifestarsi di ciò, / la luce della speranza, / soddisfatta del frutto da lei / maturato nei cuori umani, / volge all'alba di un nuovo giorno.
Di notte nel mio letto / certamente non sono sola, / sono in compagnia del vento / che incessantemente vola.
Su nel cielo c'è la luna… / non è molto chiacchierona, / ma nel buio della sera / la sua luce mi rincuora.
Alto sorge il gran cipresso / che sussurra fiabe e storie,
che ha vissuto per davvero… / cavalieri, re e glorie.
Soprattutto assieme a me / dorme Macchia il mio gattino, / e ascoltando le sue fusa / chiudo gli occhi sul cuscino.
Se fossi un'aquila / volerei tutto il giorno e visiterei i posti belli del mondo.
Se fossi il sole / vorrei che non piovesse mai.
Se fossi una navicella / volerei sulla luna, / e andrei sugli altri pianeti.
Se fossi uno squalo / andrei negli abissi marini.
Ho fatto tanti errori nella mia vita; ho lasciato che le persone si approfittassero di me e ho ricevuto molto meno di quanto meritavo. Ma ho imparato dalle mie scelte sbagliate e, anche se ci sono alcune cose che non potrò riavere e persone che non si pentiranno mai, saprò fare meglio in futuro e non mi accontenterò più di niente che sia meno di quanto merito.
Strega, streghetta, nuvola di neve, / nuvola di pioggia, filastrocca stregata / vai magia, vai là a stregare, / occhio di rospo, coda di lucertola, / fiato di drago, scaglie di stelle, / luce stregata, colori noiosi.
Strega sei pronta, / vai nel cielo stregato / con la tua magia, / bella o brutta che sia / tu sei la strega più cattiva che ci sia.
Mi è successo un fatto stupendo: la mamma mi aveva detto che mi avrebbe fatto una sorpresa per il mio buon rendimento scolastico. Siamo partite per andare a vedere la grande sorpresa. Arrivate davanti al Canile di Pinerolo mi tremavano le gambe dall'entusiasmo e sentivo le farfalle nella pancia! Dopo aver attraversato un piccolo corridoio si è aperta una porta color lavanda ed ecco davanti ai miei occhi gli esseri più adorabili del pianeta. Una decina di micetti era pronta ad essere adottata.