Edizione 12 del 21/03/2012

Fiocchi

Felicità e stupore
Improvvisamente spuntano,
Occhiaie e sbadigli spariscono nel nulla.
Caduti sono,
Caldi non sono,
Hip-hip urrà! Per…
I fiocchi di neve.

Un venerdì di novembre ci siamo recati nella sala Dabormida per assistere a un concerto di musicisti che suonavano il violino, la viola e il violoncello. La prima musicista era irlandese, il secondo era italiano, la terza proveniva dalla Scozia. Il brano che mi è piaciuto di più è stato la danza popolare tipica irlandese suonata dalla violinista. Poi il musicista con la viola ha suonato una musica della sua terra d’origine: l’Armenia. La violoncellista ci ha fatto ascoltare delle marce allegre che un tempo servivano per far marciare i soldati.

Quando mio padre rientrò dall'Afghanistan mi raccontò una storia che mi colpì molto. Un giorno, mentre si recava in pattuglia per controllare il territorio, gli venne incontro un signore anziano con una bimba in braccio che aveva la testa sanguinante perché aveva ricevuto un calcio da un asino sulla fronte. Mio padre le fasciò la testa, ma vista la gravità chiese al comandante di portarla in un ospedale specializzato.

Edizione 11 del 14/03/2012

Pepita

Io ho una gatta che si chiama Pepita. Ha tre anni e mezzo, ha il pelo lungo e nero tranne in punta alle zampe e sotto il collo, dove è bianco. Lei è l'unica gatta che vive in casa con me, perché ha un carattere duro e non sopporta gli altri gatti. È una grande chiacchierona: se tu le parli sembra che ti risponda perché miagola. Pepita è una gatta studiosa: infatti si corica sui miei quaderni e non posso prenderli perché mi graffia o mi morsica. Quando dorme nella sua cuccia è molto tenera perché mette le zampette davanti al suo bel musetto come se le desse fastidio la luce.

Edizione 11 del 14/03/2012

È importante

In questi casi siamo uniti, / tutti a batterci per qualcuno; / ora ne ha bisogno il terzomondo / a questa missione non rinuncia nessuno.
Ti faccio la ramanzina, / ma non sono un maestro / perché salvare un bambino / è molto più di fare un canestro.
Tu credi di essere al centro del mondo / attendi, rifletti e non è più tondo.
Caro amico, stammi ad ascoltare / c'è un continente da salvare, / ora ti lascio, devo andare; / solo tu mi puoi aiutare!

La sera di venerdì 13 gennaio la nave Costa Concordia si è arenata sulle rive dell'Isola del Giglio, perché si è avvicinata troppo alla costa e gli scogli hanno perforato lo scafo per 70 metri. Non si sa ancora se a provocare la tragedia sia stato un errore umano o un errore dei computer di bordo. Le misure di sicurezza non sono state effettuate correttamente, perciò ci sono stati diversi morti e feriti.
Nella nave si trovano ancora 2.300 tonnellate di carburante.
Tutti i misteri della Costa Concordia non sono ancora svelati; infatti le ricerche continuano ancora oggi.

Nella zona in cui risiedo, comprendente la Val Pellice, Bagnolo, Barge, è elevata la presenza di lavoratori cinesi, impiegati nelle lavorazioni delle pietre e anche nel commercio. Sono scappati dal loro Paese natale per motivi politici o occupazionali. Questo fenomeno accade anche in Cina, potenza economica che tra pochi anni supererà gli stessi Stati Uniti. È una potenza tecnologica con un'economia forte, ma vi si trovano anche zone povere o inquinate.

Edizione 10 del 07/03/2012

Vicino a te

Vieni vicino a me / non voglio essere triste.
Voglio giocare con te / corriamo felici sui prati / saliamo sui rami fioriti / nuotiamo in piscina e / scambiamoci i segreti.
Vieni vicino a me / non sarò più triste / se starai con me.

Edizione 10 del 07/03/2012

Occhio

L'occhio lungo e tondo / fa osservare tutto il mondo.
Polifemo ne aveva uno / e combattè contro Nessuno.
L'occhio lungo e osservatore / ce lo ha detto anche il dottore / per curare i bambini / ricchi, poveri o malandrini.
L'occhio è significativo / fa capir l'umore di un bambino.
Occhio innamorato, triste, assonnato.
Quando brilla, scatta una scintilla; / è un sentimento / l'amore / e lo senti negli occhi e nel cuore.

L'autunno è finito / con le sue foglie colorate / che tu potevi toccare con un dito. / L'inverno invece è arrivato / con un mondo tutto incantato.
Molti fiocchi sono caduti / dal cielo azzurrino, / lasciando uno strato di neve / molto carino.
Le montagne ormai han / le punte bianche / e i bambini scendono / veloci come lance.
Guardando l'inverno dalla finestra, / accontentiamo le mamme / mangiando anche / un po' di calda minestra.