Intanto due premesse fondamentali. Primo: massimo rispetto e massima solidarietà per le vittime e le loro famiglie. Secondo: massima riprovazione per la scellerata (permetteteci il termine) decisione di tornare là dove tutto ha avuto inizio, vale a dire l' Alpe Colombino, sulle alture di Giaveno. Detto questo, non sarà certo l'udienza di oggi che aiuterà a far chiarezza su quanto è successo, nella notte tra il 12 e il 13 gennaio dello scorso anno, davanti all' Hotel ristorante Aquila . Qui scoppiò una violenta rissa e ad avere la peggio fu Alessandro Gino , il biker 47enne degli Hells Angel , colpito da un proiettile e poi morto dopo una settimana di agonia. A terra rimase pure Pierluigi Ozzello, con una gamba fratturata. Sul banco degli imputati oggi siedono in tre, tutti residenti a Giaveno, accusati di omicidio premeditato in concorso e tentato omicidio. Due di loro, Eric e il padre Claudio Romano hanno scelto il rito abbreviato, che arriverà a sentenza il 5 giugno. Il terzo è Manuel Moriscian o, cugino di Eric e anche lui poco più che ventenne (entrambi, da allora, sono in carcere alle Vallette). Per lui il processo si sta svolgendo in rito ordinario in Corte d'Assise a Torino ed oggi si è tenuta la terza udienza. Lunghissima udienza: iniziata alle 10 e terminata che erano quasi le 15,30.
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