È precipitato per 300 metri mentre cercava di recuperare un camoscio abbattuto poco prima. Gino Poetto, 69 anni, ha perso la vita mentre era a caccia sulle montagne sopra Rodoretto, nel Comune di Prali. L'incidente è accaduto attorno alle 11,30 di oggi, a circa 2.000 metri di altitudine.Continua a leggere

TORRE PELLICE - «Non ho colpito per uccidere, è stato solo per rabbia». Come in un raptus. Lunedì mattina Razvan-Adrian Cristea, 22 anni a novembre, ha parlato per quattro ore davanti al giudice per le indagini preliminari Marco Battiglia. E ha confermato tutto ciò che aveva già confessato giovedì scorso ai Carabinieri e al pm Ciro Santoriello.

BOBBIO PELLICE - Sembra non aver creato problemi all'Italia lo scoppio nucleare verificatosi nella tarda mattinata di lunedì a Marcoule, località situata nel sud della Francia e distante, in linea d'aria, 257 km da Torino e 242 da Genova.
A rilevare l'assenza di radioattività anche la stazione dell'Arpa situata a Bobbio Pellice, unica nel Pinerolese e strategicamente molto importante assieme a quelle di Cesana Torinese e Bardonecchia, proprio perché situata a ridosso del confine transalpino (nel punto più vicino alle centrali). … (approfondimenti nell'edizione in edicola)

Legata a filo doppio con la tradizione enogastronomica di Bricherasio, la "Sagra dell'uva" propone per tutto il periodo della vendemmia mille occasioni d'incontro. Il programma è stilato dal Comune, dalla Pro loco e dalle associazioni locali.
Giovedì 15: ore 21, finali del torneo di bocce nei campi comunali.

La ditta era indietro con i lavori ma il sindaco non poteva permettere che lunedì i 56 alunni non rientrassero nelle aule per l'inizio dell'anno scolastico.
Per questo venerdì, constatato il ritardo, ha messo insieme una task force di volontari, con la Protezione civile, le maestre e i genitori in prima linea accanto alla Giunta, e la scuola elementare è stata rimessa in ventiquattr'ore all'onore del mondo. I lavori riguardano un complesso adeguamento antisismico.� … (approfondimenti nell'edizione in edicola)

Da sempre viviamo con la paura del diverso, dello sconosciuto. Ora un mondo a noi poco noto ci è entrato in casa. La questione dei rifugiati provenienti dalle coste libiche non riguarda più solamente le zone degli sbarchi: siamo noi, nelle nostre valli e nel nostro territorio, a ospitare ragazzi provenienti da un mondo che ci sembra lontano ed estraneo, ma che dobbiamo cercare di capire.

Edizione 35 del 14/09/2011

A Luserna arrivati 25 nigeriani

Il più "anziano" dei 25 profughi provenienti dalla Libia - ma tutti di origine nigeriana - accolti presso l'ex-hotel Giardino di Luserna alta, è nato nel 1979, il più giovane nel '92. Sono arrivati da pochi giorni, mercoledì sera. Tutti sorridenti e tutti amici tra loro, tant'è che nessuno vorrebbe "abitare" le camere singole, preferiscono quelle a tre letti.

«Siamo partiti da un'idea cronologica, che poi si è sviluppata attraverso le tecniche incisorie, dal bulino all'acquaforte» dicono Carla Parsani Motti e Gianni Vurchio, coordinatori dell'importante mostra su "L'incisione europea dalle origini a Rembrandt" in corso all'Ecomuseo Feltrificio Crumière di Villar Pellice, fino al 25 settembre. Con l'organizzazione dell'Istituto per la tutela, la conservazione ed il restauro dei beni librari e cartacei, Irel Onlus di Torino.