Edizione 46 del 30/11/2011

L'accusa trova conferme

Mercoledì 23, nuova udienza a carico delle tre ex-titolari del nido "Nel paese delle meraviglie": Francesca Pamfili, Elisa Griotti e Stefania Di Maria, accusate di maltrattamenti e omessa custodia nei confronti dei piccoli ospiti della struttura. In quella sede, per quasi tre ore, si è tenuto l'esame delle altre due testimoni del pm Ciro Santoriello: Mara Bergoin e Chiara Galliano, le due giovani educatrici che tra gennaio e febbraio 2009 svolsero 100 ore di tirocinio in quell'asilo.

Rassegnarci ad un Natale in sordina vorrebbe dire piegarsi alla crisi, subirla amplificandone psicologicamente gli effetti. Ora che abbiamo imparato ad ammetterla (solo tre mesi fa ne eravamo più di altri fuori, sosteneva il cabarettista di Arcore), l'errore sarebbe… spegnere le luci.
Un Natale spento «è l'ultima cosa che voglio» lascia intendere il sindaco Buttiero, confermando i diecimila euro da destinare (la cifra è sempre quella da anni) alle luminarie ed al Capodanno in piazza. (approfondimenti nell'edizione in edicola)

Si è da poco conclusa, dopo quasi tre ore, l'udienza a carico delle tre ex-titolari del nido "Nel paese delle meraviglie": Francesca Pamfili, Elisa Griotti e Stefania Di Maria, accusate di maltrattamenti e omessa custodia nei confronti dei piccoli ospiti della struttura. Oggi sono state sentite altre due testimoni del pm Ciro Santoriello: Mara Bergoin e Chiara Galliano.Continua a leggere

Il 1º dicembre il Tar dovrebbe ritornare ad occuparsi di CP7, Monte Oliveto; usiamo il condizionale perché, come vedremo, potrebbe esserci un rinvio. Dovrà entrare nel merito della richiesta di risarcimento (otto milioni di euro) avanzata nei confronti del Comune dalle imprese di costruzione che si sono viste negare dal Consiglio comunale (durante la precedente Amministrazione) la concessione edilizia per la realizzazione di un intervento in quell'area.

Edizione 45 del 23/11/2011

Ala ed ex-municipio sotto i ferri

Due nuovi alloggi, inseriti in un progetto di edilizia convenzionata, troveranno spazio al primo piano dell'ex-municipio di Abbadia. L'edificio (risalente all'Ottocento) fu chiuso nel ventennio fascista, con gli archivi trasferiti a Pinerolo; fino a una decina di anni fa, lo stabile era stato regolarmente occupato da varie famiglie. Poi, per lo stato di fatiscenza avanzata, fu dichiarato pericolante (con l'ala che cedeva sotto il peso della struttura).

Il Nizza Cavalleria sta ritornando alle capacità operative di un tempo. Dopo il pericolo, era il 2002, di veder conclusa la sua gloriosa storia, nella cerimonia di venerdì 18 novembre è stato insediato il nuovo comandante del gruppo squadroni. Ad aprile saranno circa quattrocento i militari di stanza alla Litta Modignani. (Foto Costantino)