Daniele Galliano espone contemporaneamente a Tel Aviv, in Olanda ed a Torino.
Nel capoluogo sabaudo è presente in un'importante collettiva, presso la Fondazione 107, con una sua personale rivisitazione del concetto di bellezza, tra quotidianità, potere ed affetti. In attesa di inaugurare in città, il 4 maggio presso In Arco, un'esposizione delle sue opere su carta.
In Israele propone, fino all'8 maggio, gli oli della serie "Constellations" con possibili rimandi alla "primavera araba" vissuta in piazze brulicanti di persone.
Seconda guerra mondiale. Battaglia di Pantelleria. La Storia che si compie nel mar Ionio. L'incrociatore Trento affonda sotto i colpi dei siluri alleati, mentre il cacciatorpediniere Pigafetta tentava di trascinare l'enorme nave della Regia Marina fuori dal tiro nemico.
È bastato l'entusiasmo espositivo di Claudio Bertolotto, già funzionario di zona della Soprintendenza ai beni artistici, nell'inquadrare le vicende storico artistiche di quell'antica chiesetta di campagna, per far comprendere a tutti l'importanza dell'intervento di restauro ormai in dirittura d'arrivo. I cantieri per riportare all'antico splendore la chiesa S. Giovanni Battista partiranno entro l'estate.
Forse non è un caso, forse sì. Sta di fatto che mentre a Pinerolo si svolge "Le piazze della scienza", una settimana di mostre, conferenze interattive ed esperimenti per avvicinare (soprattutto) i giovani alla scienza, mercoledì 2 maggio, al teatro Sociale della città va in scena "Itis Galileo", lo spettacolo di Marco Paolini dedicato proprio alla figura di Galileo. Se è una coincidenza, è fortunata. L'avranno voluta gli astri! (approfondimenti nell'edizione in edicola)
Un secolo fa affondava il transatlantico inglese Titanic. L'inaffondabile. Tra le 1.500 vittime del naufragio vi erano 37 italiani, di cui dieci piemontesi. Tra questi Davide Beux di 26 anni, nato a S. Germano Chisone nel 1886 ed emigrato a Londra con il fratello Emilio in cerca di fortuna. Davide Beux morì nell'Atlantico e il suo corpo, se ritrovato, non fu riconosciuto. Era cameriere in un ristorante del Titanic, non fu per lui un viaggio di piacere ma di lavoro. Una storia d'emigrazione poco conosciuta e drammatica quella del Beux del secolo scorso. Di lui nemmeno una foto è rimasta.
Quando, il 16 gennaio 1979, lo scià Reza Pahlavi fu costretto a lasciare l’Iran, nel popoloso Paese mediorientale, culla di una civiltà antichissima, sembrò rifiorire la "primavera". Tra le forze di opposizione all’oppressione monarchica c’erano persone di ispirazione nazional-liberale, marxista, democratica. E Yoosef Lesani, all’epoca studente universitario e poeta, era tra loro. «Poi il regime teocratico ci derubò della nostra rivoluzione. Nessuno di noi voleva Khomeini», racconta oggi dal suo esilio di Torino dove gestisce una farmacia.
Ritorna, dopo il successo della precedente edizione. È Jazz Visions, il festival musicale itinerante tra la provincia di Cuneo e quella di Torino, con una serie di concerti di grande spessore artistico.
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