Lo sapevi che? Il "vero o falso?" dell'Eco Extra di febbraio sull'alimentazione
Sta per finire il mese di febbraio che con L'Eco EXTRA abbiamo dedicato al tema dell'alimentazione. Ultimi contenuti prima del prossimo numero monografico che sarà in edicola a inizio marzo con L'Eco del Chisone (e nella versione digitale per gli abbonati) su un tema del tutto diverso... O forse non del tutto. Lo scopriremo insieme nei prossimi giorni con le anticipazioni qui e sulla pagina Instagram dell'Eco del Chisone.
Ecco la rubrica "Lo sapevi che?" dedicata a smascherare luoghi comuni e a scoprire se affermazioni che si sentono spesso siano vere o valse, su cosa e come mangiamo. Con qualche curiosità.
SALTARE I PASTI FA DIMAGRIRE VELOCEMENTE
Esistono diverse convinzioni riguardo all'alimentazione, anche molto diffuse e da tempo immemore. Eppure, secondo recenti studi scientifici, non tutte sono proprio corrette. Vediamone alcune.
Primo fra tutti, il pensare che saltare i pasti faccia dimagrire. Al contrario, questo comportamento può rallentare il metabolismo e portare a scelte alimentari poco salutari durante i pasti successivi. La chiave è mantenere pasti bilanciati con un giusto bilanciamento tra carboidrati, proteine, grassi, verdure e frutta in ogni pasto. Il digiuno, tanto di moda in questi anni non deve essere usato senza la consulenza di un nutrizionista o di un medico e soprattutto non per dimagrire velocemente. Così come è sbagliato quando si vuole perdere peso, a tavola contare solamente le calorie. La qualità degli alimenti è altrettanto importante. Scegliere cibi nutrienti che soddisfano il corpo è fondamentale per perdere peso, in salute.
MANGIO SANO: CRACKERS, POCHI GRASSI E TANTISSIMA FRUTTA
Se pensate questo, dovete rivedere le vostre convinzioni. Innanzitutto non tutti i grassi sono nocivi per la nostra salute. Quelli da evitare sono i grassi idrogenati (la margarina, ad esempio) presenti in alcuni prodotti industriali da forno e, se in dosi troppo abbondanti, quelli vegetali omega-6 come l'olio di girasole o di arachidi e quegli acidi grassi saturi come il burro, anche se quest’ultimo sembra fare bene. L'olio extra vergine d'oliva, ricco di grassi monoinsaturi, e il grasso del pesce, ricco di omega-3, non solo non sono dannosi ma sono perfino salutari.
Per quanto riguarda la frutta, è si ricca di micronutrienti sani e utili, ma dobbiamo ricordare che contiene anche molto fruttosio e quindi assumerne in eccesso rischia di diventare negativo per il controllo del grasso corporeo, e l'aumento dei trigliceridi. I derivati come succhi e marmellate vanno considerati alla stregua dei dolci.
MANGIARE SENZA GLUTINE È PIÙ SALUTARE
Mangiare senza glutine è davvero meglio? Dipende. Se ci hanno intolleranze o allergie, come la celiachia è sicuramente essenziale privarsene, altrimenti non ne vediamo la ragione.
Anzi, rimuovere tout court dalla propria dieta i cereali contenenti glutine, come frumento, orzo e farro significa privarsi non solo delle principali fonti di carboidrati complessi utilissimi all’organismo e importanti per il nostro benessere, ma anche dei minerali, delle vitamine, delle proteine e delle fibre alimentari in essi contenuti.
IL CIOCCOLATO PUÒ CREARE ANSIA
Quante volte dopo aver gustato un cioccolatino ci siamo sentiti rinvigoriti?
La ragione potrebbe essere la teobromina: il cioccolato infatti è la sostanza che contiene più teobromina in natura, uno stimolante simile alla caffeina. Come la caffeina, la teobromina può aiutare a essere più vigili e svegli. Quindi attenzione a non esagerare, oltre ai centimetri potrebbe anche aumentare l’ansia.
LE BANANE SONO L’ALIMENTO PIÙ RICCO DI POTASSIO
Ci sono alimenti decisamente più adatti delle banane per ristabilire i livelli di potassio nell’organismo.
Ad esempio, avocado o le albicocche secche forniscono più del triplo del potassio presente nelle banane, così come pistacchi e mandorle. Ma dove troviamo alte dosi di potassio è nei legumi secchi: 100 gr. di fagioli ne contengono 1.445 mg, 100 g di lenticchie 980 mg., cento grammi di banane ne contengono circa 350 mg.
I CROISSANT LI HANNO INVENTATI I FRANCESI
Un'altra invenzione inventata, ce ne sono molte attorno ai cibi. I croissant non li hanno inventati i francesi, ma derivano dal kipferl austriaco e solo nella prima metà dell'Ottocento furono importati in Francia, quando l'ufficiale austriaco August Zang fondò la Boulangerie Viennoise a Parigi.
La parola croissant però è francese: significa crescente e prende nome dalla forma della mezza luna. E poi ai francesi va l'onore di averli amati immediatamente come fossero una loro creatura e di averli esportati in tutto il mondo, sia nella versione dolce che salata. Una bontà oggi presente e amata davvero in tutto il mondo.
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Paola Molino