Comunicazione e Violenza visti dai giovani: le inchieste dei ragazzi di Aula 12 sull'Eco Extra di giugno
Sull'Eco Extra di giugno, le inchieste scritte dalle ragazze e dai ragazzi del Pcto "Aula 12" condotto con l'Eco del Chisone. Un modo per raccontare il mondo, visto con lo sguardo dei giovani delle scuole superiori di Pinerolo, che hanno creato una vera e propria redazione, dividendosi in due gruppi. Sono proprio loro a presentare le inchieste pubblicate sull'Eco Extra, disponibile anche nella versione digitale.
EXTRA INCHIESTA 1: COMUNICAZIONE
Il telefono senza fili è quel gioco immaginario che rende ogni dialogo possibile: tutti aggiungono qualcosa e il risultato finale non sarà mai uguale al contenuto di partenza. La comunicazione è nelle fondamenta della società in cui viviamo, un muro portante senza il quale crollerebbe l'edificio delle relazioni che ci avvolgono. Finisce spesso per assomigliare a un dialogo tra sordi, con il virtuale che entra nel reale e il reale che perde sostanza.
I ragazzi di Aula 12 ci sono nati in questo calderone di parole dette, lette, urlate da una tastiera, proiettate, percepite. Deve sembrare loro una grande matassa aggrovigliata da districare. Eppure, la comunicazione, a loro, sta molto a cuore. Hanno scelto di metterla al centro di un approfondimento con cui ragionare sulle tante facce dei dialoghi a cui assistono o di cui sono parte attiva: le immagini, il modo in cui la scuola si rivolge loro, l'ambiente fragile che li circonda, mondi lontani in cui una mail può significare libertà. Per farlo, si sono messi in ascolto, o meglio, come dice una di loro: «Abbiamo fatto quello che si fa in una grande città quando la visiti per la prima volta. Ci siamo messi nel punto più alto e da lì abbiamo osservato il panorama».
EXTRA INCHIESTA 2: VIOLENZA
Quanta violenza c’è nel nostro quotidiano? Difficile quantificarla. È dentro agli schermi, a pochi chilometri da un confine, negli occhi di chi cerca un nuovo posto in cui vivere, tra i tavolini di un locale. A volte è silenziosa e invisibile, altre volte è insospettabile. I ragazzi la vedono. Ne sono talmente consapevoli da aver scelto di dedicare a questo tema una delle sue inchieste di Aula 12, con l’obiettivo non tanto di mostrarla, piuttosto con l’intenzione di mettere in luce strategie e idee per costruire un mondo di pace, non violento, in cui sia bello vivere
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Paola Molino
