Resistenza nel Pinerolese: un'inedita testimonianza nei cortometraggi degli studenti
Raccontare la Resistenza e quello che ha significato e che ancora significa, con gli occhi della gioventù e attraverso linguaggi nuovi.
Sabato 30 al teatro Sociale di Pinerolo dodici classi quinte delle scuole superiori di Pinerolo (Liceo “Curie”, liceo “Porporato”, Istituto “Buniva”, e Istituto “Prever”) si sono incontrate per un convegno intitolato “La letteratura della Resistenza: narrativa e memoria tra passato e presente. Echi della grande storia nelle voci degli studenti”.
Il seminario ha concluso un lavoro di approfondimento condotto dai ragazzi con i docenti di italiano e di storia, caratterizzato dalla ricerca interdisciplinare. Durante la giornata sono stati proiettati anche alcuni cortometraggi, realizzati dai ragazzi, e delle videointerviste. Ne riproponiamo qui alcuni, particolarmente significativi perché legati alla Resistenza nel Pinerolese e in Valle Po.
Nella videointervista di Giulio Galfré, studente del liceo scientifico “Curie” di Pinerolo, Marilena Picotto, testimone della Resistenza combattuta in Valle Po a Bagnolo P.te, racconta la vita quotidiana fianco a fianco con i partigiani – che di notte trovarono riparo nella stalla della cascina di famiglia - , l’incontro con Leletta d’Isola e la sua famiglia che viveva nel castello Malingri.
Le classi 5ª A AFM e 5ªA SIA dell’istituto “Buniva” di Pinerolo hanno lavorato (il video è realizzato da Andrea Bonino) su materiale dell’Istituto Luce realtivo alla visita di Mussolini a Pinerolo nel ’39, per poi rivisitare i luoghi della Resistenza a Bagnolo P.te dove hanno raccolto la toccante e intensa testimonianza orale di Maria Airaudo, staffetta partigiana, catturata e fucilata dai tedeschi. Maria si salvò perché creduta morta.
“L’esecuzione di Valdo Jallà” è il titolo del cortometraggio realizzato da Federica Peyronel ed Elisa Ribet (studentesse della V B del liceo “Curie” indirizzo linguistico), riferito all’impiccagione in piazza a San Germano Chisone del partigiano di Torre Pellice, avvenuta l’8 aprile del ’44. Il video ha vinto il secondo premio del concorso biennale sulla Resistenza promosso da Elvio Fassone, già giudice e senatore.
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Paola Molino