E' stato siglato ieri al MISE l'accordo sul piano di ristrutturazione degli stabilimenti della Whirlpool in Italia. La buona notizia è che nessun stabilimento verrà chiuso e nessun lavoratore licenziato. Detto questo, quello di ieri lo si potrebbe defire l'accordo sulla "diaspora". Nel senso che molti lavoratori, per conservare il posto, dovranno rassegnarsi a cambiare sito lavorativo all'interno del gruppo, in alcuni casi, oppure cambiare datore di lavoro. Entrambe le eventualità sono previste nei patti siglati ieri, per quanto riguarda None. I 45 lavoratori della logistica infatti per conservare il posto dovranno passare alla Mole Logistic di Airasca, consorzio a cui la Whirlpool ha ceduto i magazzini o passare in altra sede del gruppo; i restanti 45 addetti al centro ricerche resteranno al loro posto fino alla fine dell'anno dopo di che dovranno scegliere se cercarsi un altro lavoro e uscire dall'azienda con degli incentivi oppure trasferirsi in altra sede, che potrebbe essere anche in Polonia.
Whirlpool: l'accordo sembra una diaspora
Venerdì 3 Luglio 2015 - 10:15
Informazione al servizio della comunità e per essere comunità, da sempre questo è lo stile inconfondibile de L'Eco del Chisone.
Vogliamo offrire un giornalismo che sia presidio di cittadinanza e di democrazia, forza trainante per il territorio, strumento per comprendere cosa succede nella nostra società e nel mondo.
Paola Molino
Vogliamo offrire un giornalismo che sia presidio di cittadinanza e di democrazia, forza trainante per il territorio, strumento per comprendere cosa succede nella nostra società e nel mondo.
Paola Molino