Pinerolo, tensione davanti al Municipio tra il sindaco e lavoratori Acea:«Salvai difenda l'azienda»
Un a folta delegazione di lavoratori addetti al settore del ciclo integrato dell'acqua di Acea Industriale accompagnati dalle rapprentanze sindacali, si è recato davanti al Municipio di Pinerolo chiedendo di poter parlare con il sindaco Luca Salvai. Quest'ultimo è sceso in strada e così davanti all'ingresso del Municipio è iniziato un confronto serrato tra le parti. Al centro della discussione la decisione di Salvai di non sottoscrivere la lettera che i sindaci dei Comuni Acea (PInerolo compresa), riuniti lunedì scorso in assemblea, avevano concordato di inviare all'Ato, l'autorità di controllo sulla gestione dell'acqua nell' area della Città metropolitana. Nella lettera i sindaci intendevano chiedere all'Ato di soprassedere nell'applicazione della norma (contenuta nelle Legge Madia), in obbedienza alla quale il settore acqua di Acea dovrebbe passare a fine anno in capo alla Smat Spa titolare del servizio nella Città Metropolitana. Acea fin'ora aveva potuto esercitare il ruolo in base a un accordo siglato nel 2012 giunto a scadenza. La richiesta arriva dopo che il Tar ha accolto un ricorso di alcuni piccoli Comuni, sempre del Pinerolese, che negli anni scorsi avevano mantenuto il controllo diretto della gestione dei propri acquedotti. Secondo il Tar i Comuni ricorrenti hanno il diritto a mantenere il controllo dei propri acquedotti fino al 2033 ovvero fino quando il servizio verrà di nuovo messo a gara. Ora i Comuni Acea chiedono che lo stesso principio venga applicato al caso Acea. La partita è molto delicata sotto ogni punto di vista economico e occupazionale. I lavoratori hanno fatto presente al sindaco che:«Con il passaggio a Smat rischiamo di perdere posti di lavoro soprattutto quelli facenti capo agli amministrativi addetti alla gestione degli appalti: chiediamo da parte sua il massimo impegno per impedire che questo avvenga». Il sindaco ha replicato: «I sindaci però non devono essere mandati allosbaraglio dall'amministratore delegato dell'azienda». Il sindaco Salvai aveva motivato la decisione di non firmare la lettera perchè: «Si tratterebbe di un atto di ostilità verso l'Ato».
La tensione intanto è salita alle stelle. Salvai irritato dalla presenza dei fotografo dell'Eco che filmava la scena (preso a male parole dal primo cittadino nonostante stesse semplicemente facendo il proprio lavoro) ha proseguito il confronto con una delegazione dei dipendenti Acea all'interno del Municipio. Intanto alla spicciolata sono arrivati i sindaci del territorio convocati per le 18 da Salvai per un confronto sul testo della lettera da inviare all'Ato e sull'atteggiamento da tenere nei confronti dell'azienda. Insomma un ennesimo corto circuito, che vede il sindaco di Pinerolo protagonista.
Vogliamo offrire un giornalismo che sia presidio di cittadinanza e di democrazia, forza trainante per il territorio, strumento per comprendere cosa succede nella nostra società e nel mondo.
Paola Molino