Villar Perosa: PrimoTECS passa a OMVP dal 19 febbraio

Oggi presso la sede dell'Unione industriali di Torino è avvenuto il primo incontro tra la delegazione sindacale della PrimoTECS di Villar Perosa e il legale rappresentante della società che sta muovendo i primi passi per acquisire l'unità produttiva dal fondo Mutares.

L'ingegner Paolo Sandrone, nato a Pinerolo nel 1983, è l'Amministratore unico della Officine Meccaniche Villar Perosa, società a responsabilità limitata costituita dalla O.R.I. Martin Acciaierie e Ferriere di Brescia S.p.A. per prendere in gestione la fabbrica villarese di componenti per cuscinetti attraverso la procedura di affitto di ramo d'Azienda, a partire dal 19 febbraio, con l'intenzione di acquisirla definitivamente tra circa sei mesi.

«Abbiamo espletato l'esame congiunto previsto dall'articolo 47 - conferma Fabrizio Beltramo, Rsu del Fali - era presente l'ing. Sandrone come rappresentante unico della nuova società OMVP di cui faremo parte dal 19 febbraio, affiancato dai suoi due avvocati che seguono il passaggio».

PERCHÈ L'AFFITTO E NON L'ACQUISIZIONE

Uno dei punti fondamentali da chiarire era il motivo per cui è stata scelta la procedura di affitto di ramo d'Azienda di sei mesi prorogabili prima di arrivare all'acquisizione: «È stato spiegato che serve a due scopi - riassume l'Rsu villarese -. Innanzitutto a garantire la continuità produttiva dell'azienda, altrimenti ci sarebbero stati problemi finanziari per la sua stessa sopravvivenza. Il secondo motivo è legato a ottenere il benestare delle banche e dell'Autorità antitrust».

La previsione della società è di concludere questa fase nell'arco dei sei mesi: «È stato detto che questo periodo potrà variare di un mese in più o in meno».

La finalità dichiarata dall'affittuario è quindi il passaggio di proprietà per il rilancio dello stabilimento: «L'impressione è stata positiva ma dobbiamo essere prudenti e restiamo con i piedi per terra», dice il sindacalista. Le Rsu incontreranno i lavoratori PrimoTECS nelle assemblee a Villar Perosa il 7 febbraio. Attualmente lo stabilimento ha 361 dipendenti.

IL PIANO

Sandrone ha spiegato che per il rilancio saranno necessari investimenti per il risparmio energetico e successivamente investimenti propedeutici ad acquisire quote di mercato. «La situazione attuale richiede poi il prolungamento dell'attuale ammortizzatore sociale - riferisce Beltramo - che è in scadenza il 15 febbraio». Il 19 dello stesso mese la delegazione sindacale sarà di nuovo in Unione industriali per il rinnovo del contratto di solidarietà con una percentuale del 40 per cento su base mensile e anticipo da parte dell'azienda del trattamento economico.

A suggerire cauto ottimismo è la natura industriale della nuova proprietà, che ha dato alle rappresentanze sindacali l'impressione di trovarsi di fronte a un imprenditore e non più a una finanziaria: «Siamo consapevoli del fatto che se non fosse arrivata questa soluzione avremmo dovuto affrontare un percorso decisamente più complicato. Tutta la delegazione sindacale ha rimarcato che è fondamentale un percorso condiviso per il rilancio e la tenuta occupazionale dello stabilimento. Siamo consapevoli che potrebbe essere un'opportunità per Villar Perosa se veramente intenderanno fare quello che è necessario. A breve lo sapremo: ci aspettiamo che questi imprenditori prendano decisioni più rapide rispetto a una finanziaria per migliorare aspetti strutturali, legati ai macchinari e alla formazione del personale necessari per un'azienda come la nostra. Si sono detti consapevoli del fatto che per anni non sono stati fatti investimenti sui macchinari necessari per tornare competitivi sul mercato».

L'Amministratore della neonata OMVP avrebbe riferito l'impressione positiva della futura proprietà: «Sono rimasti positivamente sorpresi alla storia dell'azienda - riferisce infine l'Rsu -, dal suo impatto storico, dal suo valore per la vallata e alle competenze interne delle meastranze».