Pinerolo: da gennaio parte dei musei civici affidati alla Fondazione Poët

Pinerolo: da gennaio parte dei musei civici affidati alla Fondazione Poët
Mercoledì 27 Dicembre 2023 - 13:39

Manca solamente l'ufficialità: da gennaio i Musei Civici di Pinerolo verranno gestiti dalla Fondazione Poët.

L'ente pinerolese è entrato sul palcoscenico museale cittadino in un momento critico per la cultura locale, a primavera dello scorso anno, quando la società Munus a cui erano stati affidati i musei civici si è ritirata improvvisamente dalla convenzione causa, verrà scoperto più avanti, fallimento. La Fondazione Poët ha quindi preso in mano le redini del servizio museale e, sebbene a fatica, è riuscita grazie al supporto di associazioni e Comune a mantenere l'offerta culturale (oltre che le tre dipendenti assunte). Grazie alla Poët e all'associazione En Plein Air è quindi stato possibile portare ad allestimento la temporanea di Potapenko, alla Pinacoteca Civica, mostra per altro visitabile gratuitamente. 

PRESTO LA NOMINA DI UN DIRETTORE ARTISTICO 
L'Amministrazione Salvai, con in testa l'assessore alla Cultura Milanesi, ha preferito non andare a bando e mantenere la continuità con la Fondazione: «Hanno dimostrato di lavorare bene, l'affidamento durerà fino al 2026, ovvero allo scadere del contratto precedentemente sottoscritto con Munus», specifica Milanesi. Già da gennaio la Fondazione Poët, ora presieduta da Laura Bertolino, provvederà alla nomina di un responsabile artistico che pianificherà le future mostre e attività culturali. Tra le diverse novità in vista si conta la Notte delle Muse, che passerà direttamente sotto la gestione della Fondazione Poët: «È un modo per valorizzare le realtà artistiche del territorio- spiega ancora Milanesi -,  verranno chiamati gruppi teatrali, artisti, musicisti del Pinerolese e non sarà più necessario affidarsi ad una cooperativa esterna».

MUSEO PREISTORICO RITORNA AL CONSORZIO VITTONE

Cambierà anche l'assetto museale: «Pinacoteca, Etnografico, Museo di Scienze Naturali rimarranno sotto la gestione della Fondazione Poët, mentre il CeSMAP (Centro Studi Museo d'Arte Preistorica) verrà invece riaffidato al Consorzio Vittone, che avrà in uso i locali di viale Giolitti e, soprattutto, la Casa del Senato in via Principi d'Acaja, pronta per tornare ad essere centro culturale di primo livello» svela Milanesi. Il materiale del museo preistorico attualmente dislocato nel basso fabbricato di via Brignone verrà traslocato nell'ex Tribunale. 

 

Nella foto di Dario Costantino l'ingresso su Piazza Vittorio Veneto di Palazzo Vittone 

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Paola Molino