Attacco del 7 ottobre, la Rigenera di Candiolo donerà a Israele dispositivi per curare le ferite delle vittime
Saranno donati dalla Rigenera Hbw di Candiolo i particolari dispositivi biomedicali che gli ospedali israeliani stanno utilizzando per curare alcune delle vittime degli attacchi di Hamas del 7 ottobre.
Alla base, «nessuna scelta politica - assicura Antonio Graziano, medico e Ad di Rigenera -: semplicemente, si tratta di un prodotto tecnologico che necessita sia di un canale distributivo sicuro e certificato, sia di un personale che sia già in grado di utilizzarlo. Tutte condizioni che erano già in essere, dal momento che abbiamo già da tempo rapporti diretti con gli apparati sanitari di Israele». I kit utilizzano una tecnologia denominata "Rigenera Microinnesti", e consente di ricavare da un frammento di tessuto del paziente una sorta di cerotto: la pelle, ridotta per l'appunto in microinnesti, diventa polvere, da inserire in piccole capsule che, in pochi minuti, la rendono applicabile su ferite, lesioni o ustioni, favorendone la cicatrizzazione. «Farci carico di questi dispositivi è un modo per restituire alla comunità ciò che abbiamo ricevuto nel 2016, quando noi eravamo una startup e la Nato ci finanziò un progetto di contromisure sanitarie per proteggere le vittime di attacchi terroristici - conclude Graziano -. La stessa tecnologia di cui ci facciamo carico oggi a Israele, del resto, era già stata da noi donata in Ucraina e, prima ancora, in Pakistan».
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Paola Molino