Vinovo: l'opposizione chiede la revoca delle deleghe agli assessori
Il gruppo di opposizione Responsabilità Civica per Vinovo Futura entra a gamba tesa sulla maggioranza, protocollando una proposta in cui chiede al sindaco la revoca delle deleghe ad alcuni assessori con contestuale nomina di sostituti in grado di affrontare le sfide future. Il punto più alto di un dissidio totale che dura da mesi e con diverse riunioni in cui la minoranza non aveva fatto mancare parole di sfiducia per l'esecutivo e ritenendolo politicamente inadeguato e da bocciare.
SINTESI
Sintetizzando la proposta i termini dell'opposizione sono: "operato non all'altezza con ricadute negative per uffici e dirigenti, cittadini, qualità dei servizi erogati, e sulla manutenzione del territorio che risulta pressoché inesistente, nonché sulle casse pubbliche per il continuo ricorso a soldi dei vinovesi per porre rimedio ai problemi. Serve una rinnovata visione sulla programmazione e gestione".
PREMESSA
Per l'opposizione il comune è chiamato ad affrontare una fase complicata e a realizzare una serie di obbiettivi tutti sulla carta. Per il capogruppo Giuseppe Portolese: "ovviamente compete al sindaco individuare gli inadeguati e provvedere alle nuove nomine, noi prendiamo atto delle tante criticità emerse nell' ultimo periodo. Sicuramente il comune è arrivato a importanti finanziamenti ma la maggioranza ha navigato a vista, senza la necessaria pianificazione ed ora per una serie di iter in corso, dalle casse comunali si impegnano circa due milioni di euro. Le opportunità non devono portare al dissesto finanziario".
CAPITOLI
I temi sono ben noti e ormai da mesi protagonisti della politica locale, sia nei consigli comunali che nelle discussioni dei crocicchi di piazza. Per l'opposizione oltre ai problemi legati alle scuole Gramsci, Buozzi- Matteotti e nuovo nido, esiste " la controversia con il precedente gestore della piscina che ha chiesto al comune danni per oltre due milioni di euro, lite con spese legali che hanno i 200 mila euro che si sommano agli oltre 200 mila euro dati al Credito Sportivo. Inoltre la maggioranza sta dimostrando scarsa lucidità nell'affrontare il problema il sottopasso sulla linea ferroviaria Torino- Pinerolo.
CONCLUSIONE
La proposta è di tutti i componenti dell'opposizione ma a firma unica, questo cambia le tempistiche e non c'è il limite temporale del massimo 20 giorni per convocare il consiglio comunale.
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Paola Molino