ASL TO 3: 6 intossicati da funghi in due mesi, i consigli dell'Ispettorato micologico per consumare i funghi in sicurezza

ASL TO 3: 6 intossicati da funghi in due mesi, i consigli dell'Ispettorato micologico per consumare i funghi in sicurezza
Venerdì 4 Novembre 2022 - 12:02

Sei episodi di intossicazioni da funghi, per un totale di 12 persone, sono stati trattati dai Pronto Soccorso dell'ASl To3 in due mesi. Il dato elevato, comunicatoci dalla stessa Asl non sempre però è dovuto all'ingestione di funghi velenosi: dei sei casi affrontati nell'ASL TO 3, ad esempio solo in un caso erano stati consumati funghi "tossici";  "Più spesso - afferma l'Azienda sanitaria - dipendono dal consumo di funghi commestibili, ma non trattati nella maniera corretta, come la specie richiede". infatti, degli altri 5 episodi, la causa è da ricercare in una preparazione non corretta (non sono stati sottoposti a cottura oppure a una cottura più breve del necessario).

Se quindi si desidera gustare questo alimento senza brutte sorprese, ecco alcune avvertenze, redatte dall’ispettorato micologico dell’Azienda Sanitaria.

1) Se raccogliete voi i funghi, raccogliete solo le specie di cui siete assolutamente sicuri. Se avete dubbi, l’ispettorato micologico è a vostra disposizione, gratuitamente, presso le sedi di Rivoli e Pinerolo (trovate indirizzi e modalità di accesso in fondo a questa pagina). Ricordatevi che i funghi assorbono come spugne le sostanze presenti nel terreno, per cui non raccoglieteli se la zona è inquinata.

2) Se vi regalano dei funghi, consumateli solo se siete sicuri che chi li ha raccolti sia un esperto. Anche in questo caso, per qualunque dubbio, l’ispettorato è a vostra disposizione (promettiamo di non avvertire il donatore).

3) Se comprate i funghi, controllate che sulla cassetta di vendita ci sia il certificato del micologo. Tutti i funghi spontanei (fanno quindi eccezione i funghi coltivati, come i classici champignon) devono essere certificati per la vendita da un micologo autorizzato e possono essere venduti solo da una persona che è stata abilitata alla vendita tramite un esame svolto presso una Asl.

Gli unici funghi che possono essere consumati crudi senza conseguenze sono l’Amanita caesarea (il “reale”), gli Agarici commestibili (i “prataioli”), il Coprinus comatus (che per la sua brevissima conservabilità non è un fungo vendibile) e la Fistulina epatica (la “lingua”). Tutti gli altri devono essere cotti, anche i Boleti del gruppo edulis (i “porcini”). Tre delle chiamate del pronto soccorso di quest’anno erano dovute al consumo di funghi commestibili da cotti, ma mangiati crudi.

Alcuni funghi, per non dare problemi, richiedono trattamenti particolari: le Armillarie (i “chiodini” o “famigliole”) devono essere private del gambo (decisamente indigesto) e bollite per 20 minuti, con eliminazione dell’acqua di bollitura; poi possono essere cucinate secondo le varie ricette. Una delle intossicazioni di quest’anno era dovuta al consumo di Armillarie poco cotte. Se si intende conservarle nel congelatore, non si devono congelare da crude, ma solo dopo il trattamento di bollitura. Anche i due funghi noti come "frè", "ferè", "ferrè" o "porcini dal piede rosso" (Boletus luridus e Boletus erythropus) andrebbero sottoposti a bollitura di almeno 15 minuti (eliminando poi l'acqua di bollitura), prima di cucinarli secondo le varie ricette, perché se crudi o poco cotti sono tossici.

Attenzione ai bambini piccoli, che mettono in bocca un po’ di tutto: stare all’aria aperta, nei boschi è molto salutare, oltre che piacevole, ma è indispensabile che i bambini capiscano che non devono mettere in bocca i vari funghetti che trovano: alcuni sono molto pericolosi. Per altro, anche ingerire bacche, erbe, piccoli insetti o qualunque altra cosa trovata in natura può essere altrettanto pericoloso. Abbiamo avuto nel tempo diverse chiamate dal pronto soccorso riguardanti bambini piccoli, una anche quest’anno.

Se invece è sfuggito qualcosa e si sta male, è fondamentale recarsi al pronto soccorso e non sottovalutare la situazione, nemmeno se i sintomi regrediscono. Le intossicazioni più pericolose, quelle che possono essere letali, hanno in genere due fasi: una prima fase, gastroenterica, con vomito e diarrea, e dopo una pausa in cui si sta meglio, una seconda fase epatica, che compromette il fegato e può essere molto pericolosa: rivolgersi ad un ospedale può rivelarsi fondamentale per la sopravvivenza. Spaventati? Il punto non è avere paura, ma essere attenti e non sottovalutare il pericolo. Con la giusta attenzione, non si corrono rischi.

Sedi e orari SIAN - Ispettorato micologico AslTo3

Pinerolo, via Bignone n. 15

Orari: dal lunedì al venerdì, ore 14 – 15

Come prenotare: telefonicamente ai numeri 0121 235411 – 5400, ore 9 – 12

Rivoli, via Balegno n. 6, 3° piano

Orari: dal lunedì al venerdì, ore 14 – 15

Come prenotare: telefonicamente ai numeri 011 9551757 – 795, ore 9 – 12

Altre informazioni sulla raccolta funghi sono disponibili sul sito AslTo3 alla pagina

https://www.aslto3.piemonte.it/servizi/altre-informazioni/raccolta-fungh...

 

 

 

 

Informazione al servizio della comunità e per essere comunità, da sempre questo è lo stile inconfondibile de L'Eco del Chisone.
Vogliamo offrire un giornalismo che sia presidio di cittadinanza e di democrazia, forza trainante per il territorio, strumento per comprendere cosa succede nella nostra società e nel mondo.
Paola Molino