Coronavirus, due arrestati per gli appalti truccati delle sanificazioni a Nichelino

Coronavirus, due arrestati per gli appalti truccati delle sanificazioni a Nichelino
Mercoledì 18 Marzo 2020 - 12:46

La Guardia di Finanza di Torino ha arrestato per corruzione un dipendente del Comune di Nichelino, Antonio Pastorelli, responsabile in una posizione organizzativa del settore ambiente e igiene urbana e Michelina Marchese, dipendente, di una ditta di pulizia con sede nel torinese: stavano “intavolando” una trattativa per sfruttare l’emergenza sanitaria coronavirus. Sequestrati 8mila euro - in due mazzette da 5 e 3mila euro - che dovevano servire per le procedure di aggiudicazione di contratti per servizi di pulizia.

L’operazione, denominata “Linda”, è stata condotta dai Finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria Torino e coordinata dalla locale Procura della Repubblica. Tra i servizi oggetto delle “trattative” c'era anche l’affidamento dell’attività di sanificazione e disinfezione di immobili del Comune di Nichelino in relazione all’attuale emergenza sanitaria.

L’operazione nasce dalle indagini nei confronti del dipendente del Comune di Nichelino, nella sua veste di presidente della Commissione della “gara regionale centralizzata per l’affidamento dei servizi di pulizia di immobili e servizi accessori a ridotto impatto ambientale per Regione Piemonte”, per presunte irregolarità mirate ad agevolare un’impresa di pulizie pugliese, presso la quale, peraltro, aveva già lavorato suo figlio. Il pubblico dipendente arrestato ha anche gestito, come Responsabile Unico del Procedimento, l’affidamento temporaneo dei servizi di pulizia al Comune di Nichelino, che risulta essere stato affidato proprio all’azienda pugliese, in attesa dell’aggiudicazione definitiva del suddetto appalto regionale il quale, tra i vari lotti, prevede anche il servizio di pulizie allo stesso Comune.

pa. pol.
Informazione al servizio della comunità e per essere comunità, da sempre questo è lo stile inconfondibile de L'Eco del Chisone.
Vogliamo offrire un giornalismo che sia presidio di cittadinanza e di democrazia, forza trainante per il territorio, strumento per comprendere cosa succede nella nostra società e nel mondo.
Paola Molino