Coronavirus a Pinasca: un uomo con polmonite il primo caso positivo in Bassa Val Chisone
Primo caso positivo al nuovo coronavirus registrato in Bassa Val Chisone, nel Comune di Pinasca. Si tratta di un uomo ricoverato a Pinerolo per una polmonite. Il tampone e le analisi hanno poi rivelato l'infezione dovuta al virus.
Il sindaco Roberto Rostagno lo conferma in un messaggio ai cittadini: «Ieri, venerdì 13 marzo, il Dipartimento “Igiene e Sanità Pubblica (SISP)” dell’Asl To3 ci ha comunicato che è stato riscontrato un caso positivo al Corona-Virus di un cittadino di Pinasca con sintomi da polmonite. Fortunatamente le sue condizioni sembrano buone ed è ricoverato in ospedale, non in terapia intensiva, mentre la compagna è in quarantena fiduciaria a casa in quanto completamente asintomatica».
UN C.O.C. a PINASCA
Ieri è stato aperto il C.O.C. (Centro Operativo Comunale) di Protezione Civile come previsto dal protocollo. «La cosa che mi preoccupa di più - sostiene il sindaco - è come la notizia di un caso positivo sia stata appresa da molti con stupore. Il virus si diffonde facilmente, nella maggior parte dei contagiati non si manifestano sintomi evidenti, solo in caso di febbre alta e di sospetto di polmonite viene fatto il tampone, quindi non è possibile sapere quante persone realmente sono infettate dal Virus. Non è pensabile ritenere che la Val Chisone ne sia immune. Dobbiamo affrontare questa situazione senza farci prendere dal panico ma con attenzione e serietà seguendo scrupolosamente tutte le indicazioni che ci vengono date per non far propagare il Virus. Dobbiamo restare a casa per non essere infettati e per non infettare.
La comunicazione comincia con «Vi scrivo per ribadirVi la necessità di seguire le indicazioni per prevenire il diffondersi del contagio da Corona-Virus. Bisogna restare a casa il più possibile. Purtroppo il virus è molto contagioso e sebbene pochi casi portino a gravi polmoniti, non possiamo permetterci di intasare i posti disponibili negli ospedali rischiando di mettere in crisi il Sistema Sanitario Nazionale». E si conclude con «Se ci comporteremo così #andràtuttobene».
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Paola Molino