Crisi Mahle: la Regione chiede revoca licenziamenti
Si è concluso da poco l'incontro di una delegazione di lavoratori Mahle di Saluzzo e La Loggia con il presidente della Regione Alberto Cirio e con l'assessore al Lavoro Elena Chiorino. Le parole di Cirio al termine dell'incontro rassicurano: «La Regione non accetterà altra soluzione che non sia la revoca del licenziamento, per consentire il tempo necessario al salvataggio degli stabilimenti di La Loggia e Saluzzo. Che si tratti di una riconversione, ipotesi per cui chiediamo all’azienda di chiarire quanto questa possibilità sia fondata, o di qualunque altra strada percorribile».
L'azienda il 23 ottobre scorso aveva annunciato a sorpresa la volontà di chiudere i due stabilimenti e licenziare i 452 dipendenti impiegati. La procedura di licenziamento collettivo scade il 7 febbraio: entro quella data le rappresentanze sindacali, con l'aiuto della Regione, dovranno trovare una soluzione condivisa con l'azienda.
Durante l'incontro il vice capo di Gabinetto del Ministro dello Sviluppo Economico Patuanelli, Giorgio Sorial, ha confermato la convocazione a Roma del tavolo di crisi il 28 o 29 gennaio. La data sarà confermata a breve. «Siamo soddisfatti da questo incontro - commenta Bruno Ieraci, Fiom Cgil - per il coinvolgimento della Regione. Abbiamo chiesto l'impegno ad allargare il discorso all'Europa, speriamo che l'istanza arrivi al Consiglio regionale e al tavolo di Roma».
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Paola Molino