Chiusura ponte Tabona: tre ore di botta e risposta tra sindaco di Pinerolo e i residenti
Come ampiamente previsto non è stata un passaggio facile per il sindaco Luca Salvai il confronto di ieri sera con i residenti del quartiere Tabona sul tema della chiusura al traffico del ponte in ferro che porta verso il centro cittadino. Salone strapieno, almeno 150 i presenti e un coro di no (nemmeno un intervento favoreovle) al progetto contenuto nelle linee guida alla viariante al piano regolatore.
Toni accesi e polemiche, ma il dialogo c'è stato. Il sindaco ha spiegato, in apertura, che l'urgenza in questo momento è di intervenire per mettere in sicurezza le sponde del torrente Lemina, dragarne il letto per facilitare il deflusso delle acque, accertare la stabilità del vecchio ponte in ferro con delle prove di carico. «Tutti cose che faremo subito e che ci permetteranno di fare ulterio valutazioni» ha sostenuto il sindaco.
Per quanto riguarda la chiusura e la realizzazione di una passerella il sindaco ha precisato: «Di certo in questo momento c'è solo la decisione di non finaiziare il rifacimento del ponte, del resto è dal 2012 che le precedenti amministrazioni rinviano l'intervento senza mai essersi confrontati con nessuno». Per quanto riguadra la chiusura Salvai ha confermato: «Per noi si tratta di una scelta politica, la nostra idea è quella di disincentivare l'uso dell'auto per andare in centro, questo provvedimento va in questa ottica».
Moltissimi gli interventi dei presenti. «La chiusura del ponte abbasserebbe la qualità della vita del quartiere, poichè creerebbe disagi alla viabilità sulle altre vie di di accesso al quartiere: si tratta di trafficatissima via Saluzzo e del ponte presso la pizzeria "Il pirata" raggiungibile da piazza Frairia, dove però si è costretti a transitare per una strettoia».
Tra i più arrabbiati gli anziani: «Per raggiungere il centro a piedi occorre percorrerre un chilometro e mezzo, a una certa età non tutti se la sentono».E ancora «Avete già deciso senza prima consultarci, credevamo che voi cinquestelle foste diversi». Un botta e risposta durato beno oltre le 23, poi tutti a casa, senza che nè una parte, nè l'altra avessero cambiato idea. Intanto proseguirà nei prossimi giorni la raccolta firme tra i residenti della Tabona per ribadire il no alla chiusura del ponte.
Vogliamo offrire un giornalismo che sia presidio di cittadinanza e di democrazia, forza trainante per il territorio, strumento per comprendere cosa succede nella nostra società e nel mondo.
Paola Molino