Finanza all'AslTo3: «Nessun blitz, atto dovuto dopo esposto M5S»
«Presso i nostri uffici non è avvenuto alcun blitz delle forze dell’ordine», replicano così dall’Asl To3 in merito ad un presunto blitz delle Fiamme gialle nelle sedi di Collegno e all’Ospedale Maggiore di Novara, di cui ha dato notizia il Movimento 5 Stelle mediante comunicato stampa diramato nelle scorse ore. Qui si legge: «Le Fiamme gialle avrebbero acquisito nei giorni scorsi documenti relativi all'acquisto di apparecchi biomedicali con costi superiori di 8,15 volte rispetto a gare analoghe delle altre ASL. Un caso sollevato dal Movimento 5 Stelle in Consiglio regionale senza però ottenere alcuna risposta dall'assessore alla Sanità Antonio Saitta». Da qui l’esposto del Consigliere Andrissi alla Corte dei Conti.
«Secondo i nostri calcoli - proseguono i penatastellati - in ballo ci sono ben 150 milioni di euro dei cittadini piemontesi ed il caso dovrebbe essere esteso anche all'ASL di Alessandria. Queste risorse potrebbero essere risparmiate se solo ci fosse una regia unica negli appalti delle Aziende sanitarie piemontesi. Invece la spesa appare del tutto fuori controllo. Occorre centralizzare gli appalti in modo da effettuare risparmi su larga scala e concentrare le risorse per implementare i servizi e ridurre le liste d’attesa. Auspichiamo venga fatta piena luce al più presto».
Risposta dell’AslTo3: «La Guardia di Finanza, una quindicina di giorni fa, ha acquisito, come atto dovuto, la documentazione relativa a un esposto presentato alla Corte dei Conti. Il contratto di partenariato pubblico-privato per la gestione di apparecchiature biomedicali è stato stipulato nel pieno rispetto delle prescrizioni dell’Anac, della Corte dei Conti e degli orientamenti espressi in materia dal Tar, al fine di aumentare l’efficientamento del servizio sanitario regionale. Non solo, la “proposta ad iniziativa privata”, per cui non è richiesta l’apertura di un bando pubblico ma semplicemente una dimostrazione unilaterale di interesse, è una delle forme espressamente previste dal Codice degli Appalti».
Conclude la nota: «E’ poi stato riconosciuto da un’analisi di un advisor di parte terza (lo Studio Albion di Milano) come la “proposta ad iniziativa privata” abbia comportato un risparmio da parte dell’Asl To3 e quindi della sanità regionale di circa 2 milioni di euro, a cui va aggiunto un ulteriore valore di 700mila euro corrispondente alla fornitura gratuita di una Tac 64 banchi per l’ospedale di Rivoli e di una Tac 32 banchi per l’ospedale di Susa».
Vogliamo offrire un giornalismo che sia presidio di cittadinanza e di democrazia, forza trainante per il territorio, strumento per comprendere cosa succede nella nostra società e nel mondo.
Paola Molino