Whirpool cancella l'ex Indesit di None
La multinazionale americana del settore degl elettrodomestici Whirpool intende chiudere il Centro ricerca sulle lavostoviglie e logistica di None. La decisione è contenuta nel nuovo piano industriale presentato oggi alle rappresentanze sindacali sia a Roma, al ministero, sia presso lo stabilimento di None. I tagli all'occupazione non riguardano solo la realtà piemontese, in tutti gli esuberi annunciati saranno 1350, la maggior parte dei quali nello stabilimento di Caserta (Carinaro). Se la decisione verrà confermata, scomparirà da None ogni traccia di quella che fu una delle più grandi realtà industriali del nostro territorio che negli anni 70 contava migliaia di dipendenti. Il centro ricerche e logistica di None conta circa 120/150 dipendenti, una sessantina dei qual impegnati nella ricerca sulle lavastoviglie. Il sito era quanto si era riuscito a conservare dell'Indesit dalla precedente proprietà Merloni, dopo che quest'ultima aveva trasferito in Polonia, la produzione di lavastoviglie concentrata a None. Evidentemente con il passaggio di proprietà al colosso americano gli impegni presi in precedenza si sono volatilizzati. «Siamo amareggiati, le promesse dei Merloni evidentemente non valevano nulla-commenta il responsabile provinciale della Uilm Dario Basso-lunedì ci sarà un nuovo incontro con la dirigenza della Whirpool, in quell'ambito capiremo meglio quali sono gli spazi di manovra». L'attività del centro ricerche si è saputo infine sarebbe spostata in Polonia, mentre la logistica andrebbe in un sito multifuzioni di Piacenza. «E' una decisione sorprendente-afferma Pino Logioco della Cgil-proprio non ce lo aspettavamo, vedremo lunedì se riusciremo a far ritirare la decsione altrimenti temo che già a settembre si potrebbe chiudere». (Foto Bussolino)
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Paola Molino