Accusato di violenza sessuale sulle figlie, respinge ogni accusa
Si è professato innocente anche questa mattina, nel corso dell'udienza preliminare davanti al giudice Alberto Giannone, l'artigiano edile di origini rumene accusato di violenza sessuale nei confronti delle tre figlie minorenni. Al termine dell'interrogatorio in cui il quarantenne, attualmente detenuto nel carcere di Saluzzo ha "categoricamente smentito ogni addebito", come riferito dal suo legale avv. Raffaele Manno di Piossasco, il difensore ha chiesto il rito abbreviato.
L'udienza per la discussione è stata fissata al 16 dicembre, ore 9,15. Il curatore speciale delle tre giovani, avv. Silvia Lorenzino (nominata a suo tempo dal giudice Gianni Reynaud), si è costituita parte civile con l'ausilio della collega Simona Marengo. L'uomo venne arrestato il 13 novembre 2012 dai Carabinieri di Vigone su ordine della pm Chiara Maina, che ha condotto la delicata indagine e questa mattina era in aula.
La denuncia era partita da una delle figlie che, nella disperazione, aveva trovato il coraggio di confidare la sua pena ad un'insegnante. Pesanti le accuse nei confronti del padre, poi confermate anche dalla figlia maggiore. Agli inquirenti avevano spiegato di essersi decise per evitare alle sorelline lo stesso destino.
Vogliamo offrire un giornalismo che sia presidio di cittadinanza e di democrazia, forza trainante per il territorio, strumento per comprendere cosa succede nella nostra società e nel mondo.
Paola Molino