Omicidio di Pinerolo: il giorno del commiato

Sabato 8 Giugno 2013 - 17:20

Poco fa all'uscita dalla chiesa parrocchiale della Natività della Vergine Maria, a Osasco, l'applauso dei numerosi partecipanti ha salutato il feretro di Giovanni Bruno, il barista di Pinerolo, osaschese di origine, ucciso martedì notte fuori dal suo bar. Una folla composta e molto commossa ha abbracciato la moglie Manuela Griglio e i familiari, prima del trasferimento al cimitero di Frossasco per la sepoltura nella tomba di famiglia.

 

A celebrare il rito funebre, il vescovo di Pinerolo Pier Giorgio Debernardi, insieme al parroco don Dario Kaczor. «Voglio dire parole di speranza - ha detto il vescovo durante l'omelia - perché solo la speranza può aiutare te, Manuela, e i tuoi bimbi Sofia e Nicolò, ad affrontare un presente di dolore e un futuro così faticoso».

«Nel loro volto - ha aggiunto - continuerai a vedere il volto sereno di Giovanni. Saranno loro l'icona del papà, il suo ricordo che continua ad essere alimentato nel tempo». Poi si è rivolto alla città di Pinerolo, e al paese di Osasco: «Anche per voi la via è la speranza. Il vostro tessuto sociale è pacifico. Occorre contrastare le schegge impazzite di criminalità con l'educazione. Si vince la criminalità con la legalità e la violenza si frantuma con la forza della ragione e una condotta che riferimento alla coscienza. La sicurezza sociale si ottiene anche offrendo a tutti l'opportunità di poter avere un lavoro onesto».

Ad accompagnare il feretro, le corone di fiori dei familari, di chi ha voluto bene a Bruno, quelle degli Amici del Bar e dei colleghi negozianti.

 

Intanto procedono a testa bassa le indagini dei Carbinieri per dare una spiegazione a questo delitto tanto efferato quanto, al momento, insoluto. I militari del Capitano Alberto Tulli sono in attesa che il Ris di Parma invii i risultati delle analisi sul materiale prelevato dalla Peugeot 207 usata per la fuga e abbandonata poco dopo in via Carmagnola. Sperando che anche da questo versante possa scaturire qualche indicazione utile agli inquirenti.

Tanti gli interrogativi aperti. «Stiamo battendo tutte le piste», assicurano i Carabinieri. Tra queste, i possibili legami con altre due rapine: quella già subita a marzo dalla moglie di Bruno nel loro Bar del Corso a Pinerolo, e l'ultima, avvenuta nella notte tra venerdì e sabato scorsi nel mini-casinò Merkur Win di strada Torino, alla periferia di Orbassano, vicino all'EuroPalace.

l.p.
foto Dario Costantino
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