Giro 2013: il Pinerolese c'è. A ruota del Lombardia, la presentazione ufficiale del tracciato della corsa rosa del prossimo anno ha parlato decisamente piemontese, visto che dopo l'arrivo a Cherasco ci saranno la Cervere-Bardonecchia, la Cesana-Galibier, la Valloire-Ivrea. Sarà di sabato, il 18 maggio, la tappa con arrivo allo Jafferau e comprendente l'ascesa al Sestriere, come nel 1972 quando si impose Merckx.
In un amen, dal sogno della vetta solitaria a una posizione di metà classifica: la parabola settimanale del Valpellice Bodino Engineering testimonia l'inaffidabilità dei verdetti d'inizio stagione. Figuriamoci poi nei prossimi giorni, quando una serie di impegni ravvicinatissimi potranno stravolgere equilibri e graduatorie.
Parla anche pinerolese ed omaggia tutta la Val Chisone il prossimo passaggio a nord ovest del Giro d'Italia, prima dello sconfinamento in Francia per onorare il mito del Galibier (nell'anno dell'edizione numero 100 del Tour). Attenzione che si concentra su una data, sabato 18 maggio, giorno della Cervere-Bardonecchia, con approdo ai 1.908 metri dello Jafferau. Una frazione dalla quale ci si attende molto, collocata in un week-end d'alta montagna in grado di richiamare una marea di spettatori, già nei punti salienti dell'ascesa a Sestriere.
CAVOUR 0
PINEROLO 1
Cavour: Volante, Laganà, Cuttini, Ferrati M., Friso, Ferrati A., Atterrittano (59’ Fassina), Savino (55’ Mazzone), Cavallini, Corsaro (80’ Re), Mollica.
Pinerolo: Odier, Pepe, Ferrero, Longhin, Molinaro, Ghirardi, Stangolini, Dedominici, Di Leone (68’ Soffietti), Deideri (85’ Soccal), Martin.
Rete: 19’ Di Leone (P).
«Un passo indietro rispetto a mercoledì, il Pinerolo ha giocato con più cuore». «Venivamo da due sconfitte, non era facile: senza giocare brillantemente siamo stati ordinati».
Si sono spenti domenica al Ct Pinerolo i riflettori sul 59º Campionato pinerolese di tennis (Memorial Pietro Chiale e Giovanni Battisti). Oltre 150 gli iscritti, organizzazione impeccabile, due settimane intense di partite. Nel singolare di 3ª categoria il cumianese Massimiliano Levrino ha centrato il secondo successo consecutivo, rispettando i favori del pronostico. La vera sorpresa è invece venuta dal quattordicenne pinerolese Michele Picco Botta. Partito dal tabellone di 4ª categoria ha percorso moltissima strada sino ad approdare in finale.
Nessuno ha l'ingenuità di illudersi, ma perché non gustarsi il momento? Il Valpellice Bodino Engineering ha avuto una partenza che più lanciata non si può: spazzato via all'esordio il Milano (che tanto malmesso non doveva essere, se due giorni dopo ha fermato il Bolzano!), cancellate le insidie della lunga trasferta a Pontebba (nove ore di pullman), si ritrova in testa col Val Pusteria, prossimo rivale.
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