Le corde d'Irlanda risuonano a Cumiana grazie a Gràinne Hambly
Sabato 26 e domenica 27 a Cumiana la musica celtica torna protagonista con una due giorni dedicata all’arpa irlandese a cura di Gràinne Hambly, una delle arpiste tradizionali più conosciute al mondo. Per il pubblico l’appuntamento principale è il concerto di sabato 26, alle 21, in Sala Vaudagna (piazza Martiri 23 aprile 1944), con l’interpretazione della musicista irlandese (ingresso gratuito. Info: [email protected]). I musicisti approfitteranno della presenza di Gràinne Hambly per due giorni di workshop di arpa celtica irlandese le cui iscrizioni sono andate esaurite in poco tempo. A promuovere questo appuntamento è la Celtic Harp International Academy, un’associazione che organizza le sue attività nel torinese e fa base a Cumiana per le attività di didattica.
Particolarmente importante è l’attività concertistica con l’ensemble di arpe Compagnia del Piccolo Popolo, i workshop semestrali di primavera e autunno, con artisti internazionali provenienti dalle aree di cultura celtica come l’Irlanda, la Scozia, la Bretagna, e l’organizzazione e la promozione del Festival Internazionale di Arpa Celtica che si svolge a fine luglio a Pamparato, nel Cuneese, quando per quattro giorni i musicisti si alternano sul palco al termine di intense giornate di formazione.
Dell’Accademia fa parte anche il Centro Studi Celtici che si occupa di ricerche letterarie, storiche e antropologiche del mondo celtico. Il Centro Studi prepara e divulga ogni anno un podcast ufficiale autoprodotto focalizzato su folklore, storia, mitologia, racconti e curiosità del mondo celtico. Le puntate si alternano tra racconti e storie del mondo celtico tra Irlanda, Bretagna, Scozia, Galles o Cornovaglia, andando alla ricerca di collegamenti anche con territori celtici del passato come la Gallia e la Gallia Cisalpina (Piemonte e Valle d’Aosta) e temi di antropologia culturale o storia.
L’associazione dispone poi della Celtic Harp Production, etichetta discografica che pubblica dischi, EP, singoli, avvalendosi di un proprio studio di registrazione specializzato nella musica folk e in particolare nell’arpa celtica.
«La musica celtica - spiega Valentino Barbareschi presidente dell’Accademia - sta conoscendo un rilevante apprezzamento, grazie ai suoi brani molto veloci e danzabili che generano un buon richiamo di pubblico, così come l’arpa celtica sta vivendo una seconda giovinezza. Come gruppo musicale, aperto a più strumenti, siamo impegnati in esibizioni ininterrottamente fino a ottobre, privilegiando location storiche, chiese e sagre a tema, come quella di San Patrizio. Abbiamo aperto una collaborazione sul binomio musica-danza, con l’Accademia Danze Irlandesi Gens D'Ys. Tutto questo è il frutto di un grandissimo impegno che ci ha permesso di ospitare musicisti importanti e di rendere sempre più solida una realtà di nicchia».
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Paola Molino