Vinovo: studenti a scuola di cittadinanza con le istituzioni
“La nostra comunità: mente dialogante" è il titolo di una serie di lezioni studiate ad hoc, la prima si è tenuta stamattina ed era "Le istituzioni e le competenze", presso la scuola Gioanetti e riservata ai ragazzi che compongono il CCR, Consiglio Comunale dei Ragazzi, e ai rappresentanti di classe. Il ciclo di lezioni è un'idea nata da un dialogo positivo tra amministrazione e Istituto Comprensivo per aiutare i giovani studenti a crescere e diventare cittadini consapevoli.
PRESENTAZIONE EVENTO E INTRODUZIONE
L'assessora Elena Giordano ha spiegato che “si fa parte di una comunità composta da vari ruoli ed ognuno indispensabile, siamo qua per conoscerli ed informare i giovani alunni e se resteranno domande da fare, attraverso il CCR potrete raccoglierle e girarcele e vi daremo le risposte". Il consigliere Simone Camandona, già sindaco del CCR ed oggi praticante avvocato e membro del consiglio comunale in maggioranza, ha spiegato “il valore della Costituzione come espressione massima della scala dei poteri e dei riferimenti", ed anche il ruolo "di enti politici e non che tutelano il valore del vivere civile".
INTERVENTI
Ognuno dei relatori ha dettagliato ruolo e funzionalità. Sintetizzando gli interventi davvero utili ed esaustivi, capaci di catturare i ragazzi sempre impegnati a prendere appunti, la sindaca Maria Grazia Midollini ha ricordato che "il primo cittadino guida una macchina complessa ma deve partire dall'ascolto di tutti, voi ragazzi del CCR siete portavoce di una popolazione di poco meno di 1500 studenti e noi siamo sempre pronti ad ascoltarvi".
Per la dirigente scolastica Silvana Appendino un intervento storico e concentrato sui valori del 17 Marzo fino "al tema che ho più caro, ossia il riconoscere lo studente come cittadino in crescita concentrandosi sul suo sviluppo come persona umana".
Per Vito Tambasco comandante della locale stazione dei Carabinieri "non dovete avere nessuna remora a venire in caserma, non siamo "i cattivi" ma coloro che vigilano nell'interesse di tutti e proprio con i giovani il dialogo deve migliorare e serve fiducia nelle divisa. Noi come Arma siamo capillari sui territori e soltanto la collaborazione con enti e cittadini, può aiutare a conoscere i fenomeni locali".
Per Andrea Leto comandante della Polizia Municipale "noi siamo anche vigili urbani che non è un termine svilente ma rende l'idea, vigiliamo in un preciso ambito. Veniamo visti come coloro che sanzionano ma quando avviene è nell'interesse dei cittadini. Se si parcheggia sui marciapiedi si viola un diritto di altri".
Per Marco Marola della Protezione Civile "siamo presenti in modo capillare perché conoscere il territorio aiuta nelle finalità principali che sono prevenzione, soccorso e ripristino".
Vogliamo offrire un giornalismo che sia presidio di cittadinanza e di democrazia, forza trainante per il territorio, strumento per comprendere cosa succede nella nostra società e nel mondo.
Paola Molino