Platea numerosa ieri sera al Centro ricreativo Grà di Frossasco per l'assemblea convocata "da un gruppo di cittadini preoccupati" (così si definiscono in attesa che il variegato arcipelago di comitati e associazioni e semplici gruppi di cittadini attivi su questo tema si dia un coordinamento) sul "Futuro della Val Noce" alla luce del progetto di ripresa delle produzione da parte della Kastamonu (ex Trombini/Annovati). Un'assemblea informativa, così è stata definita, in cui è stata esposto e analizzato in modo critico il progetto presentato dalla Kastamonu per la ripresa della produzione di pannelli truciolari e che tra le altre cose prevede la realizzazione di una caldaia (così la chiama l'azienda) o inceneritore (come lo definisce chi si oppone al progetto). Comunque lo si chiami, l'impianto brucerà centinaia di migliaia di tonnellate di legna proveniente in prevalenza da raccolta differenziata e si affiancherà a quello già esistente. Al di là delle pesantissime criticità sia dal punto di vista della salute e sia ambientale segnalate nel suo intervento dal tecnico (biotecnologo veterinario) Massimiliano Motta, tesi ampiamente diffuse negli ultimi mesi, rappresenta una novità la presa di posizione ufficiale espressa in questa sede dal Comune di Pinerolo e indirettamente dal Comune Cantalupa. Per il primo è intervenuta l'assessore all'urbanistica Proietti: «Il Comune di Pinerolo è al vostro fianco e si mette a disposizione per sostenere questa battaglia che condividiamo- ha sostenuto-siamo al fianco anche della maggioranza dei Comune di Frossasco che va incoraggiata nel proposito espresso di non concedere le varianti urbanistiche necessarie per portare avanti il progetto, dobbiamo sapere che con questo strumento si può evitare a ralizzazione dell'inceneritore». Per il secondo invece a parlato il consigliere di minoranza Luca Armando: «In consiglio comunale a Cantalupa abbiamo discusso dell'argomento e posso affermare che nella prossima seduta che si terrà a settembre verrà approvata, d'accordo il sindaco Bello, una mozione contro la realizzazione dell'inceneritore».
Alla luce anche delle dichiarazioni del sindaco di Cumiana Costelli, è evidenti che le pressioni sull'amministrazione di Frossasco anche sul fronte delle istituzioni del territorio affinchè non modifichi il Piano regolatore sono sempre più forti, tali da aver spinto il sindaco Comba ad accellerare la presa di posizione (nessuna disponibilità a concedere varianti al Piano regolatore) resa nota martedì scorso, ma che ieri serà è stata commentata con prudenza se non diffidenza. Da registrare sempre ieri sera anche l'intervento di Emilio Bolla in qualità di funzionario di Confagricoltura, ma noto anche per essere un esponente di rilievo di Forza Italia partito vicino all'amministrazione frossaschese: «Questo territorio vocato all'agricoltura e al turismo, non possiamo permettere che la presenza di un impianto del genere crei danni alla salute degli agricoltori e comprometta la sicurezza e l'immagine di ciò che producono con il duro lavoro della terra». Domani si terrà un incontro in Città metropolitana su questo tema richiesto proprio dalle associazioni degli agricoltori.