Su "L'Eco del chisone" mercoledì 7 aprile avevamo affrontato l'argomento del poligono militare a Pian dell'Alpe con i bossoli raccolti dal presidente dell'Ente parco delle Alpi Cozie Mauro Deidier, e le riflessioni del sindaco Andrea Ferretti. Ieri, 14 aprile, si è svolto un incontro “sul campo”, con le esercitazioni militari in corso, dei due amministratori con i Comandanti del 3° Reggimento alpini e del Battaglione Susa.
Avevamo mostrato in alcune foto i 140 bossoli che la scorsa settimana il Presidente Deidier aveva raccolto nel pianoro di Pian dell'Alpe (nel parco naturale dell'Orsiera Rocciavré), e segni lasciati sul terreno dalle manovre di mezzi militari cingolati a seguito delle esercitazioni del poligono di tiro avvenute a marzo ed aprile 2021: una circostanza peraltro segnalata anche da escursionisti passati in zona.
Il Sindaco di Ferretti aveva segnalato il miglioramento negli ultimi 7 anni dei rapporti con le autorità militari e della qualità e tempestività delle bonifiche. Anche la settimana scorsa dopo la segnalazione i militari hanno inviato una squadra per il controllo ed il completamento della pulizia dell'area. Lo stesso sindaco aveva commentato su "L'Eco" tenendo conto anche dell'importanza della caserma del Terzo Reggimento Alpini di Pinerolo sul territorio. E d'altra parte aveva richiesto ai militari anche un incontro congiunto con Comune ed Ente Parco per informare e condividere le modalità di utilizzo del poligono nell'area protetta.
I vertici militari sono intervenuti ieri con il Colonnello Comandante del 3° Reggimento Alpini Maurizio Candeloro (in carica dall'ottobre 2020), il Tenente Colonnello Emanuele Dimitri, Comandante del Battaglione Susa e per l'ufficio addestramento il Luogotenente Danilo Aloisi responsabile anche della bonifica ambientale post-poligono.
IL DISCIPLINARE DELLA BONIFICA
È l'ente parco stesso a riassumere gli esiti dell'incontro: «Il Poligono di tiro di Pian dell'Alpe è regolato da un disciplinare che viene rinnovato ogni 7 anni e l'ultimo dei quali, essendo datato 2016 avrà scadenza nel 2023 . Inoltre dal 2018 vige un regolamento specifico per l'utilizzo del poligono adottato dall'autorità militare nel 2018 con scadenza, come il disciplinare, nel 2023. È stato chiarito nell'incontro che in tale regolamento è stata rafforzata la funzione di ripristino dell'assoluta integrità dello stato dei luoghi, attraverso un nuovo ed articolato “Piano di tutela ambientale” e con la nuova figura del Responsabile unico delle attività di bonifica. In pratica i militari hanno illustrato come l'accuratezza della pulizia dell'area dopo il poligono costituisca una assoluta priorità, circostanza di particolare importanza rientrando Pian dell'Alpe in un Parco Naturale.
Il Piano di bonifica prevede che, dopo ogni esercitazione (Marzo, Aprile, Maggio) venga effettuata una prima pulizia, seguita poi da una capillare bonifica a maggio, ovvero a fine esercitazioni.
L'USO DEL POLIGONO
Pian dell'Alpe non viene usato solo dal Battaglione Susa, ma periodicamente anche da reparti di stanza a Cuneo, Fossano e Torino. Ripristino e pulizia dei luoghi, ricadono sempre e comunque sotto la responsabilità del battaglione di stanza a Pinerolo. Il poligono da qualche anno non viene più utilizzato per esercitazioni di tipo “dinamico” ovvero mobili che spostano spari e bersagli nel pianoro, bensì solo di tipo “statico” ovvero con punti di sparo fissi, circostanza che rende più agevole la pulizia da momento che le centinaia di bossoli si concentrano in un'area più limitata.
CONFLITTO E CONVIVENZA
«Secondo l'autorità militare - riferisce il resoconto del parco - non si verifica più né oggi, né in futuro quanto, come si ricorderà, accadeva in passato, in particolare negli anni '80 e '90 allorquando ogni anno si verificava un conflitto continuo con Parco e Comune per l'abbandono di rifiuti militari, bossoli, cassette per munizioni ed addirittura bombe a mano disperse nel pianoro».
Il Sindaco ha assicurato al Presidente del Parco (confermando l'intervista a "L'Eco") che «negli ultimi 7 anni di suo mandato, grazie ad una stretta e costante collaborazione con i militari, la pulizia del pianoro è stata soddisfacente».
Il Presidente del Parco Deidier, pur prendendo atto delle rassicurazioni sulla integrità del pianoro, circostanza che verrà altresì accertata dall'ente parco a fine esercitazioni, ha comunque riportato ai vertici militari la annosa questione dello spostamento del poligono di tiro in altra sede liberando il Parco da questa servitù.