Rivoli: al Pronto Soccorso grande afflusso ma NON c'è disservizio, le notizie di denuncia uscite sono fake
Al Pronto Soccorso dell'ospedale di Rivoli ci sono difficoltà (quale ospedale non ne ha in questo momento?), ma la situazione NON è come descritta da qualche organo di informazione, che vorrebbe code di ambulanze fuori dal Pronto Soccorso della struttura e pazienti sistemati in maniera definitiva sulle barelle da campo. Ieri, mercoledì 4 novembre, l'afflusso è stato in effetti eccezionale e due pazienti ( in condizioni non gravi) sono stati sistemati per un paio d'ore, in attesa che si preparassero i letti nei reparti sulle barelle da campo (le altre erano tutte impegnate nei reparti), ma la situazione è rientrata in poche ore. L'eccezionale afflusso è dovuto alla chiusura del Pornto Soccorso dell'Ospedale Martini e del Punto di Primo intervento sia di Giaveno che di Veraria; inoltre, molti ospedali torinesi non accettano più pazienti che non siano Covid. «Non nego che ci siano difficoltà- replica il direttore generale dell'ASL TO 3 Flavio Boraso - in questo periodo non c'è Pronto Soccorso che non sia in affanno, mi chiedo però se si preferisca chiuderli mandando definitivamente "sott'acqua" i Dea di altri ospedali o restare aperti, accettando tutti, pur con qualche disguido. Io credo che sia meglio tenere aperto e dividersi le difficoltà tra tutti, altrimenti a rimanere penalizzati saranno i cittadini. E ritengo questo attacco mediatico strumentale». Oggi, il Pronto Soccorso di Rivoli manifesta come sempre accessi sostenuti ma nessuna ambulanza sta attendendo fuori dal Pronto Soccorso e nessun paziente è sulle barelle da campo, vi alleghiamo una foto del PS dell'ospedale scattata oggi, giovedì 5 alle 13
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Paola Molino