Beinasco: infermiera della casa di riposo "La Consolata" trovata morta in casa, forse vittima del Covid
Si chiamava Nicoleta Corina Berinde, aveva 41 anni ed era un’infermiera della casa di riposo “La Consolata” di Beinasco. È stata ritrovata priva di vita dal fratello George e dai vigili del fuoco nel suo appartamento di via Brindisi, a Torino, dove abitava da sola. Di origini rumene, in Italia da oltre vent’anni, da sei prestava servizio come operatrice sanitaria presso la rsa di Beinasco. Qui, probabilmente, ha contratto il contagio, sebbene si aspetti l’autopsia per stabilire le cause del decesso. Da una decina di giorni Nicoleta era in mutua, come molte altre sue colleghe, per sintomi riconducibili al Covid-19. Nonostante le insistenze della dottoressa Nadia Leanza, suo medico di base, non le era ancora stato sottoposto il tampone. Nelle ultime 48 ore la tosse era peggiorata, come la fatica a respirare. A dare l’allarme è stato il fratello; non riuscendo a contattarla, si è recato nell’alloggio della vittima insieme alle autorità, che ne hanno accertato il decesso. Ora si attende l’esito dell’autopsia, nel frattempo i familiari si sono rivolti ad un legale per accertare che dietro a quella morte prematura non vi siano negligenze da parte della casa di riposo.
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Paola Molino